Ancora virus, ancora falle da turare

Non è ancora del tutto passata la bufera di Msblast che già arrivano altri virus. Nel frattempo, Microsoft ha annunciato l'ennesima falla critica in Internet Explorer.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-09-2003]

Stavolta è il turno di una variante di un vecchio virus di nome Sobig.F, che ha già infettato almeno un milione di utenti e si è guadagnato la palma di virus più rapidamente diffuso della storia. I dettagli tecnici sono presso questo sito.

Come al solito, colpisce soltanto gli utenti Windows, e soltanto quelli fra loro che sono così incauti da aprire gli allegati senza controllarli con un antivirus aggiornato. Gli anni passano, l'incoscienza e l'impreparazione rimangono.

Nel frattempo, Microsoft ha annunciato l'ennesima falla critica in Internet Explorer (il che rende davvero tragicomica la scusa di molte banche italiane, i cui siti Internet funzionano soltanto con Internet Explorer "per motivi di sicurezza"). Il bollettino Microsoft è presso questa pagina.

La sostanza è che questa falla consente di devastare il PC della vittima e fargli fare quello che vuole l'aggressore semplicemente mandando alla vittima un e-mail HTML appositamente confezionato oppure inducendolo (con le solite tecniche psicologiche a base di donne nude e suonerie gratis) a visitare un sito Web.

Gli utenti Windows sono pertanto invitati a scaricare l'ennesima patch che corregge questa falla e tutte le precedenti.

Visto il pasticciaccio, non sorprende che Microsoft stia ventilando (di nuovo) l'ipotesi di rendere obbligatori gli aggiornamenti nella prossima versione di Windows, denominata temporaneamente Longhorn.

E' evidente, a questo punto, che l'utente Windows medio è un pericolo non solo per se stesso, ma anche per gli altri: non conosce i fondamenti della sicurezza informatica e non li vuole conoscere; quando viene avvisato, non ascolta gli avvisi. Pretende di guidare l'auto senza fare la patente e senza neppure informarsi su come funziona la rete stradale.

Per quanto possa essere sgradevole l'idea che qualcuno decida arbitrariamente di aggiornare il nostro computer, così come stanno le cose non me la sento di criticare più di tanto la proposta. L'unico problema è che cosa succede se, come è già capitato, l'aggiornamento obbligatorio rende inservibile il computer. Chi paga? E soprattutto, chi rimette a posto i cocci?

Insomma, se non vi piace l'idea che zio Bill possa entrarvi nel PC quando gli pare, ora avete un motivo in più per abbandonare Windows.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
 

Paolo Attivissimo

(C) by Paolo Attivissimo - www.attivissimo.net.
Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.

Commenti all'articolo (2)

Paolo Attivissimo
Attivissimo come supporter di Linux Leggi tutto
4-9-2003 11:29

mcatta
Attivissimo come supporter di Linux Leggi tutto
4-9-2003 11:14

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Qual è il genere di applicazioni che utilizzi di più sul tuo smartphone (o sul tuo tablet)?
Calendari
Giochi
Grafica
Informazioni
Internet (accesso, condivisione, ecc.)
Messaggistica
Social network
Utilità (viaggi, cucina, ecc.)

Mostra i risultati (2243 voti)
Settembre 2025
ISEE, titoli di studio e certificati arrivano su IT Wallet. Il portafoglio digitale si espande
Microsoft contro ValueLicensing: fine delle licenze di Windows e Office a prezzi stracciati?
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 16 settembre


web metrics