Lo Stato passa uno stipendio mensile in cambio dell'abolizione del welfare.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-11-2015]
Non ci sono soltanto i Paesi Bassi a valutare la fattibilità del reddito di cittadinanza: anche la Finlandia si prepara a sperimentare l'iniziativa, e a farlo a livello nazionale.
L'Istituto per la Previdenza Sociale (Kela) ha iniziato a studiare una proposta che prevede, una volta a regime, l'erogazione di 800 euro esentasse al mese a ogni finlandese, sostituendo così l'attuale sistema su cui si basa il welfare del Paese nordico.
Il piano prevede di iniziare con un periodo di prova, durante il quale la cifra sarà limitata a 550 euro ma non verranno toccati alcuni dei benefici previsti dall'attuale stato sociale. Quindi, se la sperimentazione, avrà successo, si potrà alzare la cifra ai previsti 800 euro con l'abolizione del welfare come inteso attualmente.
La cifra stabilita dall'Istituto per la Previdenza Sociale dovrebbe garantire un tenore di vita minimo e dignitoso per tutti. Chi vorrà lavorare potrà guadagnare altro denaro (sul quale pagare le tasse) e migliorare così le proprie condizioni e contribuire allo sviluppo della società, ma avrà la sicurezza di un reddito di base sul quale poter contare per esempio in caso di tempi difficili dal punto di vista lavorativo.
Chi invece si accontenterà del "tenore di vita minimo" potrà passare le proprie giornate dedicandosi alle proprie passioni, ad attività umanitarie, o a dar vita a progetti personali o imprenditoriali senza doversi preoccupare di dover allo stesso tempo guadagnarsi il pane.
La proposta verrà sottoposta al governo finlandese entro il novembre del 2016, dunque tra un anno. Se verrà approvata sarà quindi messa in pratica come sperimentazione in tutta la Finlandia.
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