Smartphone come scanner per grandi formati

Con Google Photo Scan.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-11-2016]

Google PhotoScan (FotoScan di Google nella versione italiana) è una nuova app per Android e iOS che permette di usare lo smartphone come se fosse uno scanner e digitalizzare per esempio le fotografie cartacee o le pagine delle riviste. Funziona in modo estremamente semplice: inquadrate l'intera foto con il telefonino e poi lo muovete seguendo le istruzioni sullo schermo (in pratica si tratta di posizionare un cerchio intorno a ciascuno di quattro puntini in sequenza).

Questo movimento permette all'app di vedere la fotografia da varie angolazioni: in questo modo può correggere le distorsioni dovute alla posizione non perfettamente centrata del telefonino, scontornare la foto e anche eliminare eventuali riflessi dalle superfici lucide.

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Nella maggior parte dei casi i risultati sono paragonabili a quelli di una scansione con uno scanner tradizionale di media qualità. Cosa più importante, il procedimento è rapido e non richiede di avere con sé uno scanner, col risultato che diventa molto più usabile. Avete un archivio di vecchie foto cartacee che vi ripromettete prima o poi di digitalizzare ma non trovate mai il momento giusto? Ora è più facile.

Se volete un campione del lavoro di PhotoScan, guardate la foto che accompagna questo articolo: è la copertina di una rivista appoggiata alla buona su un tavolo, scontornata automaticamente molto bene e raddrizzata digitalmente in modo accettabile anche se non perfetto (nell'originale il titolo "Extra" non è ondulato).

La foto viene archiviata automaticamente nel vostro account Foto di Google, dove è possibile elaborarla a piacimento. E dove ovviamente Google può esaminarla automaticamente per aggiungerla ai propri immensi archivi di riconoscimento facciale.

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Paolo Attivissimo

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Commenti all'articolo (4)

Recita così per tutti i dispositivi su cui gira ancora Kitekat, anche se di ultima generazione. Io l'ho provata, e devo dire che il risultato è poco più di una foto, siamo ben lontani dal termine 'scanner'. Leggi tutto
6-12-2016 00:00

L'ho provata e devo dire che mi sembri funzioni in modo piuttosto efficace e rapido. Ovvio che Google non la fornisce proprio gratis come giustamente osservato d a Paolo ma chiede un piccolo contributo in termini di dati raccolti...
4-12-2016 18:58

{Danilo_BB}
" E dove ovviamente Google può esaminarla automaticamente per aggiungerla ai propri immensi archivi di riconoscimento facciale " : in virtù della privacy ...
1-12-2016 07:28

{dingo}
Google dice che il mio spyphone Huawei P8 lite non è supportato. Per chi usa lo stesso dispositivo suggerisco WPS Office che fa lo stesso lavoro molto bene.
30-11-2016 12:35

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I cuoricini in bacheca: un segno per far sentire sempre e dovunque la propria presenza, nonché un espediente per marcare il territorio del partner.
L'applicazione "Chi ti segue di più?": bisogna convincere il partner a usare questa applicazione (apparentemente innocua) per scovare eventuali vittime da annotare sulla propria black list.
Facebook Places: permette di taggare compulsivamente il partner e rendere noto al mondo intero il fatto che lei e il suo lui si trovano sempre insieme.
L'auto tag nelle foto: indispensabile strumento per essere certi di ricevere notifiche qualora un'altra persona osasse commentare o piazzare "Mi piace" alle foto del/della partner.
I commenti minatori: il simpatico approccio ossessivo-compulsivo verso chi tagga il partner o ne invade la bacheca. Di solito consiste in un discreto: "Che bello il MIO amore!"
Il profilo Facebook in comune: un unico profilo scoraggia anche il più audace dei rivali dal tentare un approccio.
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