PetrWrap, il ransomware rubato

Sfrutta il modulo originale di Petya, lasciando i suoi creatori impotenti di fronte all'uso non autorizzato del loro malware.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-03-2017]

petya based eng 3

Nel maggio dello scorso anno è stato scoperto il ransomware Petya, che non si limita a criptare i dati memorizzati sul computer ma sovrascrive anche il master boot record (MBR) del disco rigido, impedendo ai computer infetti di avviare il sistema operativo.

Questo malware è un noto esempio del modello Ransomware-as-a-service: gli sviluppatori del ransomware offrono "su richiesta" il loro prodotto dannoso, diffondendolo attraverso diversi distributori e ottenendo una parte dei profitti. Per poter guadagnare, gli sviluppatori di Petya hanno inserito alcuni "meccanismi di protezione" nel loro malware che non permettono l'uso non autorizzato dei sample Petya.

Gli sviluppatori del trojan PetrWrap, le cui attività sono state scoperte all'inizio del 2017, sono riusciti a superare questi meccanismi e hanno trovato un modo per usare Petya senza dover pagare i suoi sviluppatori.

Non è ancora chiaro come venga distribuito PetrWrap. Dopo l'infezione, il malware avvia Petya, che cripta i dati delle vittime, e richiede un riscatto. Gli sviluppatori di PetrWrap usano le loro chiavi di crittografia, pubbliche e private, al posto di quelle incluse nel "pacchetto" di Petya, riuscendo ad agire senza aver bisogno di una chiave privata da parte degli sviluppatori di Petya per decriptare il dispositivo della vittima nel caso in cui venga pagato il riscatto.

È evidente che non è una coincidenza se gli sviluppatori di PetrWrap hanno scelto Petya per le loro attività nocive: questa famiglia di ransomware ha un algoritmo di crittografia impeccabile, difficile da superare - la caratteristica più importante di ogni ransomware criptatore.

Diverse volte, in passato, gli errori di crittografia hanno permesso ai ricercatori di sicurezza di trovare un modo per decriptare i file e vanificare gli sforzi impiegati dai criminali nelle loro campagne nocive. Questa situazione si è verificata anche con le versioni precedenti di Petya ma gli sviluppatori hanno rimediato a quasi tutti gli errori e ora, quando viene attaccato dall'ultima versione di Petya, il dispositivo colpito viene criptato in maniera affidabile. Ecco perché gli autori di PetrWrap hanno deciso di usarlo per le loro attività. Inoltre, la schermata di blocco mostrata alle vittime di PetrWrap non fa alcun riferimento a Petya, rendendo più difficile per gli esperti di sicurezza valutare la situazione e identificare velocemente quale famiglia di ransomware sia stata usata.

Zeus News ha sentito Anton Ivanov, Senior Security Research e Anti-Ransom di Kaspersky Lab, che ha commentato: "Abbiamo notato che i cyber criminali hanno iniziato a combattersi a vicenda. Dal nostro punto di vista, questo è un segno della crescente competizione tra i criminali che diffondono ransomware. In teoria, questo è un bene: maggiore è il tempo che i gruppi criminali trascorrono a combattersi e ingannarsi a vicenda, meno saranno organizzati e meno efficaci saranno le loro campagne nocive. In questo caso l'aspetto preoccupante è che PetrWrap viene usato per attacchi mirati. Non si tratta del primo caso di attacchi ransomware mirati e sfortunatamente non sarà l'ultimo. Invitiamo le aziende a prestare più attenzione possibile alla protezione delle loro reti da questo tipo di minacce, in quanto le conseguenze possono essere davvero disastrose".

Per difendere le aziende da questi attacchi, i consigli principali sono:

1) Eseguire periodicamente un adeguato backup dei propri dati, in modo da poter ripristinare i file originali dopo un'eventuale perdita.

2) Usare una soluzione di sicurezza con tecnologie di rilevamento basate sul comportamento. Queste tecnologie possono rilevare i malware, inclusi i ransomware, osservando come operano sul sistema attaccato e permettendo di identificare sample nuovi e ancora sconosciuti di ransomware.

Sondaggio
Worm, virus, trojan horse, spyware, rootkit, dialer, hijacker. Chi li produce?
Smanettoni che vogliono provare la loro abilità
Pirati informatici professionisti con lo scopo di trarne profitto
Gli stessi che poi fanno gli antivirus
Gruppi con finalità politiche di destabilizzazione

Mostra i risultati (5474 voti)
Leggi i commenti (25)

3) Condurre una valutazione di sicurezza della rete di controllo (ad esempio audit di sicurezza, test di penetrazione e gap analysis) per identificare e rimuovere ogni vulnerabilità. È inoltre necessario rivedere le policy di sicurezza dei vendor esterni e delle terze parti in caso abbiano accesso diretto alla rete di controllo.

4) Richiedere un'intelligence esterna: l'intelligence di vendor affidabili aiuta le aziende a prevedere gli attacchi futuri all'azienda.

5) Educare i dipendenti, in particolare lo staff operativo e ingegneristico e verificare che siano a conoscenza delle minacce più attuale e degli attacchi recenti.

6) Garantire la protezione all'interno e all'esterno del perimetro dell'azienda. Una strategia di sicurezza appropriata deve dedicare molte risorse al rilevamento e alla risposta agli attacchi per bloccarli prima che raggiungano obiettivi d'importanza cruciale.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

Mi sembra quindi che ci sia un'escalation di qualità del ransomware più che una situazione in cui le varie bande criminali sono più occupate a combattersi tra di loro anziché a nuocere a potenziali vittime. Leggi tutto
19-3-2017 17:26

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
La sopravvivenza di alcune tecnologie "da ufficio" sarà messa a dura prova. Secondo te, quale tra queste non sopravviverà?
Le calcolatrici
Gli scanner
Gli schedari
I telefoni da scrivania
Le bacheche
I compact disc
I boccioni dell'acqua
I post-it
Le chiavette USB

Mostra i risultati (5243 voti)
Aprile 2025
Intel pronta a licenziare 20.000 persone
Fire TV stick, Amazon pronta a lasciare Android per Vega OS
Siti per adulti, Agcom impone la verifica dell’età con il doppio anonimato
Android sempre più esigente: ora servono almeno 32 Gbyte
Il terzo giorno Android si riavvia
Microsoft: ''Non toccate la cartella misteriosa''
Windows Recall, forse è la volta buona
Le funzioni di Skype che Teams non ha
WhatsApp per Windows: non aprite quell'immagine
Vibe coding: creare programmi senza saper programmare
Dalla Cina l'alternativa a HDMI e DisplayPort
Pesci d'aprile, ci casca anche la IA
Thunderbird si evolve: in arrivo una versione Pro e il servizio Thundermail
Segnali dal futuro
Marzo 2025
Windows 11, addio all'ultima scappatoia per evitare l'account online
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 25 aprile


web metrics