È tempo di cambiare il focus: più piccoli, più semplici

Intelligenza artificiale, la nuova frontiera.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-07-2017]

Digicom artificial intelligence heroes 201702

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Intelligenza artificiale, la nuova frontiera

Crediamo che adesso sia il momento opportuno per cambiare l'allocazione del nostro portafoglio lontano dalle aziende che forniscono componentistica per gli smartphone, in particolare, con l'avvicinarsi del lancio in settembre del nuovo iPhone 8, che potrebbe essere il motivo scatenante di un riprezzamento del mercato.

Naturalmente gli smartphone sono tutt'altro che morti. Ci aspettiamo che questo mercato continui a contare per la metà della domanda sul settore tecnologico per i prossimi anni. Ad ogni modo, non sarà più la principale fonte di crescita incrementale. Al contrario, crediamo che la prossima grande rivoluzione tecnologica che cambierà drasticamente le nostre abitudini sarà legata all'intelligenza artificiale (AI).

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Non ho mai riscontrato alcuno di questi inconvenienti.

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Gli ultimi dispositivi di intelligenza artificiale di Amazon e Google già ci permettono di controllare l'illuminazione, le previsioni del tempo e la nostra agenda, di ascoltare la musica, prenotare un taxi e molto altro ancora, il tutto solo parlando. Nei prossimi cinque anni, pensiamo che l'intelligenza artificiale avrà un impatto ancora maggiore sul nostro stile di vita rispetto agli smartphone.

Bank of America Merrill Lynch calcola che il mercato dell'AI e della robotica crescerà fino a 153 miliardi di dollari entro il 2020, nello specifico $83 miliardi la robotica e $70 miliardi l'intelligenza artificiale.

Cosa comportano i cambiamenti dei driver del settore tech per gli investitori? Una grande area di crescita del settore AI è costituito dal "deep learnin", tecnica che permette ai robot di replicare alcune capacità neurali dell'essere umano, imparando come agire e "pensare".

Questa caratteristica richiede una grande quantità di programmazione; vi è quindi una elevata domanda di processori grafici potenti (GPU) in grado di elaborare e supportare una tale mole di dati.

Per esempio, le macchine con autopilota hanno molto da imparare, sia riguardo l'ambiente che le circonda sia su come reagire a differenti situazioni. Per facilitare tali funzioni, Tesla ha recentemente aumentato di 40 volte la potenza del processore del suo autopilota grazie ai nuovi GPU. Ogni altro sviluppo tech verrà facilmente accolto con grande entusiasmo da parte dei produttori.

Dato che la maggior parte della produzione dei chip dei processori grafici è esternalizzata (con società di GPU principalmente focalizzate sul design più che sulla struttura), questo dovrebbe portare a migliori prospettive di crescita nelle fonderie e nelle OSAT (Outsourced Semiconductor Assembly & Test).

Più i macchinari AI diventano sofisticati più necessitano di memoria. Per esempio, secondo le stime del settore, un solo secondo di guida con autopilota può generare ben 1 GByte di dati.

Questa mole di informazioni deve essere in un modo o nell'altro conservata da qualche parte. Ciò dovrebbe aumentare la domanda di chip per la memoria così come per le soluzioni cloud di immagazzinamento. Continuiamo inoltre a vedere trend favorevoli per le aziende leader del settore data la qualità e la quantità di dati che processano.

Dopo tutto, sulla base dei nostri scambi di opinione con gli attori chiave nel settore dei semiconduttori, crediamo che il cloud AI conterà per circa il 25% del totale della domanda di semiconduttori entro il 2020, a confronto con l'attuale 10-15%.

È importante sottolineare che lo sviluppo dell'intelligenza artificiale aprirà la strada ad altre innovazioni chiave che includono guida automatizzata, "Internet delle cose" e realtà virtuale. Alcune di queste tecnologie troveranno applicazione negli smartphone, con Siri dell'iPhone e i suoi rivali che diventano sempre più potenti e utili.

A sua volta, questo può offrire agli investitori nuove ragioni per puntare sugli ultimi modelli che potenzialmente possono dare all'industria degli smartphone e ai relativi investimenti nuove prospettive per il futuro.

A cura del team di gestione di Pictet-Digital

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Commenti all'articolo (1)


{rodofort}
Chi pecora si fa lupo la mangia. Mi diceva un amico "ben introdoto" che una nota marca di auto, guidata da squali senza scrupoli, dopo i primi mesi pagava i fornitori a babbo morto, portandoli così vicini alla bancarotta. Da notare che i prezzi erano (sono) fatti non dai fornitori, ma dai reparti appositi... Leggi tutto
30-6-2017 19:00

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