Lo script che fa mining di criptovalute è tornato.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-10-2017]
Aveva suscitato parecchie proteste l'esperimento condotto da The Pirate Bay integrando un miner di criptovalute nel codice stesso del sito.
Gli utenti s'erano arrabbiati perché così facendo la Baia sfruttava le loro Cpu a loro insaputa, un comportamento ritenuto del tutto scorretto.
Lo staff di The Pirate Bay s'era scusato, affermando che si trattava soltanto di un esperimento temporaneo e tuttavia lasciando intendere che avrebbe potuto ripoporlo in futuro.
Quel futuro, a quanto pare, è adesso: il miner, che produce la criptovaluta Monero, è tornato, e al momento non è chiaro se si tratti di un ulteriore esperimento o se sia qui per restare.
Il caricamento del miner avviene tramite uno script (fornito da Coinhive), e può essere bloccato dai sistemi di blocco della pubblicità. In caso contrario, gli utenti che visitano The Pirate Bay possono notare un certo aumento nell'attività del processore.
Come già l'altra volta, The Pirate Bay non consente di escludersi dall'operazione, né informa i visitatori di quanto sta accadendo. Certamente si tratta di una forma di remunerazione meno invasiva della pubblicità, ma il modo in cui è implementata è poco trasparente.
Da quanto la Baia ha iniziato a sperimentare con lo script di Coinhive, altri siti hanno iniziato a fare lo stesso, e il fenomeno ha già scatenato alcune reazioni.
Per esempio Cloudflare, famoso fornitore di servizi CDN, ha fatto sapere che sospenderà gli account di tutti i siti che fanno uso di miner similari.
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