I dipendenti del social network sanno tutto. E se la ridono



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-01-2019]

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Facebook sotto accusa: giochini per ''spennare'' gli utenti più giovani

Tra i documenti presentati per la class action c'è uno scambio di battute tra due dipendenti di Facebook che è molto significativo: la ragazzina che ha fatto spese folli con la carta di credito dei genitori viene definita whale, balena, usando un gergo adoperato nei casinò per indicare quanti spendono senza attenzione alcuna.

Gillian: Tu concederesti un rimborso a questa balena? L'utente sta contestando tutti gli addebiti...

Michael: Quanto ha speso in tutto?

Gillian: 6.545 dollari, ma la carta è stata aggiunta soltanto il 2 settembre. Mi pare che li contestino tutti. E poi l'utente sembra minorenne. Magari non sotto ai 13 anni.

Michael: L'utente che scrive è un genitore o un tredicenne o giù di lì?

Gillian: Un tredicenne o giù di lì. Dice che ha 15 anni. Sembra un po' più giovane. Una tredicenne, non un tredicenne. Lol.

Michael: Io non rimborserei.

Gillian: Oh, va bene. Perfetto. D'accordo. Volevo solo controllare.

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Il tribunale in cui si sta svolgendo la causa ha inoltre rilevato come Facebook, in questo caso almeno, non abbia fornito le necessarie ricevute per gli acquisti, e che i link indicati per contestare gli addebiti non funzionavano.

Quest'ultimo elemento non pare essere parte di un caso isolato. Un altro dipendente del social network, che cercava di contestare un addebito, ha scritto: «Sono rimasto bloccato in un ciclo infinito di domande proprio oggi... Ho idea che la form sia quel mostro di Frankenstein che abbiamo assemblato insieme».

Insomma, per quanto si possa discutere sul fatto che siano i genitori a dover vigilare sugli acquisti online dei figli (ed è uno degli aspetti della causa su cui il tribunale è chiamato a decidere) i documenti rivelati sinora sembrano indicare che Facebook approfitti di una situazione poco chiara per poter spennare con comodo gli utenti affascinati dai giochini.

Nei prossimi giorni i documenti in questione saranno rivelati completamente, e sulla vicenda sarà gettata una luce più chiara.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 16)

:ola: Leggi tutto
3-2-2019 22:18

Il vero problema è che oggi e su certi aspetti non è possibile un'adeguata selezione naturale... :twisted:
24-1-2019 18:46

Ma cosa pretendete dall'utonto medio? Che si faccia pure delle domande del perchè un servizio del genere è gratuito, certo, non c'è da pretendere che facciano beneficenza ma più degli altri se ne fregano.
24-1-2019 17:22

{Renato}
Certo che gli Statunitensi sono proprio ingenui: primo errore comunicare la carta di credito ad un Social che nel suo utilizzo è gratuito è da masochisti; secondo non avere un avviso di utilizzo della stessa è irresponsabile. Chiudo considerando che i giochini proposti da Facebook sono a volte dei veicoli di malware... Leggi tutto
24-1-2019 08:51

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