Bouncing, il non-virus che uccide le mailing

Il fenomeno del bouncing è in crescita. E rivela uno spaccato poco considerato del popolo delle mailing-list.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-05-2004]

Il fenomeno delle mailing-list, ovvero delle liste di distribuzione di messaggi di posta elettronica sulle tematiche più disparate a un gruppo di sottoscrittori volontari, sta indubbiamente subendo un calo notevolissimo di popolarità e di aficionados.

Le motivazioni di questo momento di crisi, che non accenna a migliore (salvo, probabilmente, in alcuni paesi dell'America Latina, in cui le proporzioni sono addirittura invertite rispetto all'Europa) probabilmente risiedono nel fatto che l'utente italiano preferisce altre forme di comunicazione circolare, come i Newsgroup, cui è assai più intuitivo fare "subscribe" e "unsubscribe", i forum di discussione, le chat e viandare.

Ma non è solo la presenza di alternative interessanti a rivelare malesseri e malumori delle mailing-list e degli utenti italiani. La megapower del listing internazionale, Yahoogroups.com sta registrando un numero sempre più crescente di bouncing tra i propri iscritti.

Il bouncing è quella procedura per cui, se un messaggio di posta elettronica distribuito da una mailing-list non arriva a destinazione per un motivo qualsiasi, l'indirizzo e-mail di destinazione viene temporaneamente sospeso in scrittura e in ricezione (a meno di non consultare la lista che ci interessa direttamente dall'interfaccia web), finché il destinatario non provveda alle procedure di ripristino.

Liste di piccole e grandi dimensioni lamentano sempre di più questo problema, che nasconde, tuttavia, una realtà un po' più variegata.

Spesso le motivazioni per cui su Yahoogroups.com un indirizzo va in bouncing sono tra le più disparate. Per esempio, l'indirizzo di posta elettronica potrebbe non esistere più sul provider indicato, oppure l'utente potrebbe aver superato il limite di spazio concesso dal provider, oppure ancora (last but not least) il provider potrebbe essere stato inserito in una lista di domini ad alta diffusione di spam e automaticamente rigettato da Yahoogroups, come è già accaduto in passato per libero.it.

Questo colpo d'occhio, sommario ma abbastanza esaustivo, permette di notare come molti si iscrivano alle maling-list attraverso indirizzi di comodo che poi vengono regolarmente abbandonati alla deriva del web, o che non controllino spesso (per non dire che non la controllano affatto) la propria posta elettronica. Che siano, in una parola, disinteressati alla discussione in atto.

E' un atteggiamento piuttosto diffuso, probabilmente dovuto alla sempirterna paura dello spam, che forse ha ottenuto più danni che vantaggi, per cui l'uso di indirizzi cosiddetti "secondari" rispetto a quelli strettamente personali è da considerarsi frutto di una scelta precisa. Ma se si decide di iscriversi a una mailing-list, a parte il desiderio di non voler lasciare i propri dati, si è quanto meno interessati alla discussione, disposti a leggere se non addirittura a scrivere.

I danni del bouncing, dunque, non sono tanto quelli strettamente tecnici, risolvibili, come si è detto, con modalità neanche poi troppo complicate, quanto quelli legati alla non-comunicazione, alla ridotta possibilità di far circolare le idee, danno che in un'era di generale restrizione delle libertà della rete, non è da sottovalutare.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (5)

Andhre
Spesso è così... Leggi tutto
28-5-2004 09:39

Martina
Non è sempre così Leggi tutto
27-5-2004 19:24

Magenta
Ma non è solo così... Leggi tutto
27-5-2004 15:11

Tom
Da un moderatore di una sola mailing list... Leggi tutto
27-5-2004 09:31

KALLISTI
Da un gestore di oltre 650 mailing list... Leggi tutto
27-5-2004 00:14

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Hai mai acceduto a una rete Wi-Fi di qualcuno senza il suo permesso?
No, mai.
No, ma lo farei se ne avessi la possibilità.
Sì, ma era una rete Wi-Fi pubblica approntata appositamente.
Sì, ma era una rete Wi-Fi lasciata aperta e quindi ci potevo entrare anche senza le credenziali necessarie.
Sì, una rete Wi-Fi privata di cui ho hackerato la password (o di cui ho conosciuto la password).

Mostra i risultati (2233 voti)
Aprile 2024
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 25 aprile


web metrics