[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-11-2025]

Rompendo la tradizione instaurata negli ultimi anni, che prevedeva il rilascio degli aggiornamenti significativi per Windows nella seconda metà di ogni anno, Microsoft sta preparando un nuovo rilascio per Windows 11; è identificato come versione 26H1 ed è pronto per essere lanciato nella prima metà del prossimo anno. A differenza della versione 25H2, che si basa sulla piattaforma Germanium condivisa con la 24H2, la 26H1 introduce Bromine: una nuova infrastruttura progettata per supportare hardware di ultima generazione. L'esistenza di questa piattaforma è stata notata analizzando le più recenti recenti build interne e rappresenta un intervento mirato piuttosto che un aggiornamento universale per tutti gli utenti.
Essa nasce dalle esigenze di compatibilità con i processori Arm avanzati. In particolare Qualcomm ha annunciato la famiglia Snapdragon X2, inclusi modelli come X2 Elite e X2 Elite Extreme, destinati ai notebook e ai PC compatti del 2026. Questi chip introducono miglioramenti significativi nelle unità di elaborazione neurale (NPU), nei consumi energetici e nelle prestazioni complessive; ma richiedono adattamenti profondi a livello di kernel, driver e firmware che la piattaforma attuale non può gestire in maniera fluida. Bromine risponde a questa necessità, fornendo un codice ottimizzato per tali SoC. L'approvazione interna di Bromine è prevista per la fine del mese, mentre il lancio della 26H1 è genericamente atteso nel primo semestre del 2026, allineato alla commercializzazione dei primi dispositivi Snapdragon X2. Poiché si tratta di una versione realizzata per specifiche configurazioni hardware, gli utenti con PC Intel o AMD non riceveranno questa build tramite Windows Update.
Dal punto di vista tecnico, Bromine include adattamenti al kernel per gestire le nuove architetture Arm, miglioramenti nella gestione ACPI per il risparmio energetico e ottimizzazioni per le API di machine learning native, come quelle legate alle funzionalità Copilot+. Alcune modifiche non retrocompatibili con Germanium riguardano l'abilitazione di pacchetti specifici: Microsoft li gestisce tramite la funzionalità KIR (Known Issue Rollback) per controllare la distribuzione. Questo meccanismo era stato usato per i primi Copilot+ PC e consente di attivare certe caratteristiche solo sull'hardware compatibile e certificato, riducendo potenziali instabilità. Un aspetto rilevante di questa versione è l'estensione potenziale a certe piattaforme NVIDIA come la serie N1X, che potrebbe beneficiare di Bromine per i suoi chip basati su architettura ARM. Sebbene le informazioni su NVIDIA siano meno certe, le fonti indicano che la piattaforma è flessibile per supportare più produttori, inclusa per esempio MediaTek. Tutto ciò consentirà di allargare l'ecosistema Arm di Windows, che Microsoft promuove come alternativa efficiente agli x86 per i laptop con funzionalità avanzate di IA.
Questa strategia pare riflettere l'evoluzione dell'approccio di Redmond verso un Windows modulare, adattabile a cicli hardware rapidi senza imporre migrazioni forzate. Per chi segue l'ecosistema, 26H1 segna un passo verso una maggiore maturità di Arm su PC, con benefici in efficienza e integrazione AI. In sintesi, Bromine non rivoluziona l'interfaccia utente ma consolida le fondamenta per i PC del futuro, dando priorità alla stabilità e all'ottimizzazione rispetto all'innovazione visibile.
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