Identificati a torto con gruppi terroristici gli anarchici sono una presenza culturalmente viva nell'Italia di oggi: anche sul Web.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-07-2004]
Negli ultimi tempi, a causa di episodi terroristici da condannare senza equivoci, in Italia si parla di anarchici, utilizzando soprattutto il termine anarco-insurrezionalisti; si associa inoltre l'anarchia a questi episodi di violenza ai danni di persone e istituzioni dello Stato.
Questa "criminalizzazione" dell'anarchia - che ha avuto nella storia italiana del dopoguerra l'episodio più brutto nella cosiddetta "pista anarchica" di Piazza Fontana, che è servita a deviare l'attenzione da ben altre reali responsabilità di corpi dello stato - impedisce di vedere il vero volto dell'anarchia italiana, fatta di militanti miti e non violenti, impegnati in un serio lavoro di controinformazione, in campo culturale e in quello sociale, forti delle loro convinzioni: "nè Stato, nè preti, nè padroni" ma non terroristi o criminali.
Anche sul Web possiamo trovare il movimento anarchico italiano e conoscerlo meglio, sapendo che non si tratta di un partito o di un filone monolitico e uniforme, perché la libertà di auto-organizzazione, l'assenza di gerarchie e leaders indiscussi, e quindi la diversità e l'eterogeneità, costituiscono caratteristiche fondamentali del modo di essere degli anarchici.
Poi passiamo a realtà importanti e storiche come il famoso Circolo del Ponte della Ghisolfa di Milano.
Ci sono poi realtà più giovani ma non per questo meno vitali, in termini di animazione culturale, come a Novara il circolo Zabriskie Point o il portale anarchico, che mette a disposizione degli spazi web anarchici autogestiti, AcrataZ.
Dalla vicina Svizzera arriva un altro portale di comunità anarchiche che è Anarca-bolo.ch mentre la webzine di ispirazione anarchica forse più seguita in Italia è Anarcotico, espressione online delle posizioni più radicali di questa corrente politica.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|