Tappata la falla Word in OpenOffice.org

La patch elimina una vulnerabilità che permetterebbe a un aggressore di prendere il controllo di un Pc tramite un documento Word appositamente confezionato.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-04-2005]

Il logo di OpenOffice.org

Tre giorni fa è stata scoperta una falla nel modo in cui OpenOffice.org gestisce i file in formato Microsoft Word, che permetterebbe a un aggressore di prendere il controllo di un computer tramite un documento Word appositamente confezionato.

La falla interessa tutte le versioni della sempre più diffusa alternativa al prodotto Microsoft, inclusa la 1.1.4 (versione di produzione) e la 2.0 (beta), per tutti i sistemi operativi per i quali è disponibile il programma, compresi Linux, Solaris, Windows e Mac OS X (quest'ultimo soltanto per la versione di OpenOffice.org che si appoggia a X11; NeoOffice/J, versione maggiormente integrata in Mac OS X, non ne è afflitto).

Una vulnerabilità nella gestione della memoria nel caricamento dei file Word, infatti, avrebbe permesso a un aggressore di confezionare un documento Word "truccato" che, una volta aperto con OpenOffice.org, avrebbe prodotto un buffer overflow, classico grimaldello per far eseguire al computer della vittima istruzioni ostili e prenderne quindi il controllo.

Il team degli sviluppatori di OpenOffice.org ha già corretto l'errore e pubblicato una patch disponibile per tutti gli utenti di OpenOffice.org 1.1.4. Chi usa versioni precedenti deve aggiornarsi; chi usa la 2.0 beta dovrà attendere la disponibilità di una nuova versione beta aggiornata (la 1.9.95).

E' lodevole la rapidità con la quale è stata turata la falla prima ancora che si manifestassero attacchi concreti che lo sfruttassero, ma la sua esistenza serve da monito per ricordare che l'uso di formati e programmi open source è un ottimo passo avanti, ma da solo non costituisce una cura miracolosa per la sicurezza e non legittima l'abbandono delle norme basilari della prudenza informatica: qualunque sia il programma e il formato che usate, è buona cosa aprire soltanto file ricevuti da fonte fidata e ricordare che il mittente di un e-mail è facilmente falsificabile.

Un altro aspetto interessante di questa vulnerabilità è che crea una falla multipiattaforma, che fa leva su quello che normalmente è un punto di forza di OpenOffice.org, ossia la sua disponibilità per moltissimi sistemi operativi.

Un documento OpenOffice.org, infatti, può essere letto e modificato indifferentemente da utenti Linux, Windows, Mac, Solaris e di altri sistemi, garantendo una interoperabilità oggi impossibile per il concorrente Microsoft Office. Ma proprio questa interoperabilità significa anche che una falla in OpenOffice.org può avere effetto su tutti i sistemi operativi supportati e quindi consente di creare un "supervirus" universale. L'urgenza con la quale è stata corretta è quindi assolutamente giustificata.

Aggiornamento (15/4/2005): Come giustamente notano alcuni lettori nei commenti, l'ultimo paragrafo dell'articolo va chiarito: una falla universale consente di creare un "virus" universale nel senso che crea un vettore di attacco valido per tutti i sistemi (un documento Word letto da OpenOffice.org). Tuttavia, per sfruttare questo vettore occorre comunque creare e iniettare codice su misura per ogni specifico sistema operativo; inoltre l'entità del danno possibile dipenderà dai privilegi di esecuzione.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Paolo Attivissimo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 6)

sandro
alternativa di download Leggi tutto
30-7-2005 10:19

Re .. e il pacchetto Office di mamma Microsoft? Leggi tutto
15-4-2005 18:00

.. e il pacchetto Office di mamma Microsoft? Leggi tutto
15-4-2005 17:04

alekos
senza dimenticare il formato .doc Leggi tutto
15-4-2005 14:39

malex
Ho dei dubbi Leggi tutto
15-4-2005 10:56

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
A inizio millennio per lavorare nella new economy bisognava trasferirsi nelle grandi città, soprattutto Milano. Oggi la banda larga si è diffusa, ci sono nuove piattaforme di collaborazione ed è cambiato l'approccio al lavoro. Alla luce di questo...
Abito in una grande città e qui rimarrò.
Abito in una grande città ma sto valutando di trasferirmi in provincia.
Abito in provincia e non mi sposterò di certo.
Abito in provincia ma sto valutando di trasferirmi in una grande città.
Abitavo in una grande città ma mi sono trasferito in provincia.
Abitavo in provincia ma mi sono trasferito in una grande città.
Città o provincia non fa grande differenza, ma mi sono trasferito (o sto valutando di trasferirmi) all'estero.

Mostra i risultati (1777 voti)
Novembre 2025
Riscaldano casa con un datacenter in giardino: giù i costi delle bollette
I Baschi Grigi della Cybersicurezza
Telemarketing aggressivo, operativo il filtro che impedisce lo spoofing dei numeri mobili
Cloudflare in tilt. Migliaia di siti irraggiungibili, servizi bloccati in tutto il mondo
E se Internet sparisse?
Windows diventerà un Agentic OS. Microsoft entusiasta, gli utenti temono guai
Database con dati personali di 3,8 milioni di italiani pubblicato nel dark web
I crescenti segni dell'esplosione
WhatsApp apre le porte a Telegram, Signal e altri servizi: inizia l'era delle chat cross-app
Con Gemini Google Maps ti parla davvero: indicazioni vocali, punti di riferimento e AI
La RAM costa più dell'oro: l'intelligenza artificiale fa impennare i prezzi della DRAM
App di autenticazione e chiavi hardware, anche di scorta
Resuscitare l'aspirapolvere smart ucciso da remoto dal produttore
AGCOM, ecco la lista dei siti porno che richiederanno la verifica dell'età: si parte il 12 novembre
Ottobre 2025
Microsoft Azure in crisi: il disservizio ha fermato le Poste, Starbucks e il Parlamento scozzese
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 27 novembre


web metrics