I robot che si riproducono

Creato dai ricercatori di un'università americana il primo robot in grado di replicarsi.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-05-2005]

robottino

Chi pensava che i robot in grado di riprodursi fossero solo frutto dei libri di fantascienza, è meglio che cominci a ricredersi: gli scienziati dell'Università di Cornell hanno demolito anche questa certezza.

I robot creati consistono in una serie di cubi modulari chiamati "molecubes", che contengono tutti un identico meccanismo e il software completo per la riproduzione. Ogni cubo inoltre ha dei magneti elettrici su due facce opposte che gli consentono di staccarsi o attaccarsi tra loro.

Un robot completo è formato da quattro cubi allineati l'uno sopra l'altro. Inoltre ogni cubo è in grado di scorrere lungo la propria diagonale per fare in modo che il robot si possa piegare e spostare agevolmente.

La replicazione, come possiamo vedere dalla sequenza di foto e dal video disponibile on line, è interamente gestita dal robot che prende i nuovi cubi da due stazioni di alimentazione e, allineandoli uno sopra l'altro, costruisce un modello identico a se stesso il quale a sua volta sarà in grado di replicarsi.

"Anche se le macchine che abbiamo generato sono ancora semplici rispetto alla auto-riproduzione biologica ricordano i ricercatori dimostrano che l'auto-riproduzione meccanica è possibile e non è un esclusiva della biologia".

Macchine in grado di ripararsi e riprodursi in condizioni estreme e senza l'ausilio dell'uomo potrebbero essere utilizzate, ad esempio, in molte missioni spaziali che prevedono l'impiego di robot ed è sicuramente a questo che hanno pensato i tre ricercatori della Cornell University.

Siamo ancora molto distanti dal poter colonizzare lo spazio con i robot, ma dopo questa invenzione ciò non può essere considerato fantascienza.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

lux
E Von Neumann non se lo ricorda nessuno? Leggi tutto
23-6-2005 19:08

Benedetto Colajanni
Nella riproduzione biologica fondamentale è la evoluzione qualitativa del materialw, non l'assemblaggio. Sarebbe come se ci fosse un deposito di game, braccia, torsi, e unuomo li assemblasse e il nuovo uomo ccominciasse a sua volta ad assemblare. é fuorviante chiamare autoriproduzione tutto questo.
15-5-2005 08:40

Alessandro
Risposta per il lettore Leggi tutto
13-5-2005 20:55

Daniele
Domanda per l'autore dell'articolo Leggi tutto
13-5-2005 13:20

[Alessandro]
Pensateci meglio, non avete capito il senso dell'articolo Leggi tutto
13-5-2005 11:50

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Sei favorevole all'utilizzo dei tablet al posto dei libri di scuola?
Sì. L'iPad con i libri multimediali è una figata.
No. È una spesa in più a carico delle famiglie.
Sì. Salviamo gli alberi e inquiniamo con l'e-garbage.
No. I tablet hanno un'obsolescenza tecnologica che galoppa: dopo cinque anni, usati tutti i giorni, sarebbero completamente da buttare.
Sì. Cambia la forma ma non la sostanza e la qualità dell'insegnamento.
No. Gli studenti non imparerebbero più a prendere appunti su carta, a scrivere e a fare i conti a mente.
Sì, ma dalle scuole medie in avanti: alle elementari un bambino dovrebbe imparare a leggere su libri veri. Dovrebbe imparare a consultare l'indice in fondo al libro e a cercare dei documenti in una biblioteca vera e organizzarli, non a fare copia e incolla da internet.
No. Gli stessi docenti, in molti casi, non avrebbero la più pallida idea di come utilizzarli. Per non parlare del Ministero che dovrebbe decidere quali programmi si devono o non si devono usare.

Mostra i risultati (2867 voti)
Maggio 2024
L'app per snellire Windows 11 rimuove anche la pubblicità
Netflix, utenti obbligati a passare agli abbonamenti più costosi
Aprile 2024
MS-DOS 4.00 diventa open source
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 8 maggio


web metrics