Il consiglio dei ministri ha approvato un provvedimento che regolamenta lo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-05-2005]
Finalmente la politica è intervenuta per risolvere un problema che assilla gli utilizzatori di prodotti tecnologici: lo smaltimento dei materiali elettronici obsoleti.
Il decreto legislativo recepisce le direttive comunitarie, introdotte da alcuni anni ma finora ignorate, sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche e sulle restrizioni d'uso in queste apparecchiature di determinate sostanze pericolose.
"Il provvedimento dichiara il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio Matteoli - si è reso necessario a causa del notevole incremento della quantità di rifiuti elettrici ed elettronici registrato in questi anni. Per evitare uno smaltimento scorretto che avrebbe potuto mettere a rischio l'ambiente e la salute dei cittadini si sono varate norme chiare e rigorose che armonizzano l'intero ciclo di gestione di questi rifiuti favorendone il riciclaggio ed il recupero".
Secondo l'ultima stima a disposizione, l'Italia produce ogni anno circa 47 mila tonnellate di rifiuti tecnologici. Le aziende e i privati che sono in possesso di Pc datati, ma ancora funzionanti, possono rivolgersi ad una delle organizzazioni che si occupano di recupero di materiale informatico: per esempio Ingegneria Senza Frontiere a Roma, il progetto BitEtico a Torino e l'associazione PtLUG a Pistoia. Con l'ausilio di software libero queste organizzazioni cercheranno di riutilizzare il materiale obsoleto.
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