Un'associazione di consumatori è pronta a portare in tribunale le case discografiche per i sistemi abusivi di Digital Rights Management sui CD.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-03-2006]
Anche in Italia qualcuno si muove attivamente per combattere l'illegalità dei sistemi di Digital Rights Management (DRM) che rendono impossibile al consumatore l'effettuazione di una copia privata e che, molto spesso, impediscono addirittura la riproduzione del contenuto su lettori CD da auto e computer.
Lo fa l'associazione dei consumatori Altroconsumo che ha diffidato, ai sensi del "Codice del Consumo", le case discografiche Sony ed Emi dal proseguire la distribuzione e la commercializzazione di CD musicali contenenti sistemi abusivi antiriproduzione, una vera e propria lesione dei diritti e degli interessi dei consumatori alla fruizione privata. I sistemi applicati in alcuni CD musicali impediscono l'utilizzo del prodotto per la finalità per cui è stato acquistato e ledono il legittimo diritto del consumatore alla copia privata.
Con la diffida Altroconsumo ha anche invitato Sony ed Emi a informare immediatamente e adeguatamente i consumatori sull'eventuale presenza del sistema anticopia e dell'impossibilità di utilizzare certi CD su supporti ben definiti.
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