Intervista al responsabile dell'innovazione tecnologica dei Verdi Fiorello Cortiana sul caso Telecom Italia.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-09-2006]
Abbiamo intervistato sul caso Telecom Italia il responsabile dei Verdi per l'innovazione tecnologica Fiorello Cortiana:
ZN: In questo momento i rapporti tra il vertice di Telecom Italia e il Governo sono ai minimi termini se, non peggio. Cosa si può fare per riprendere i termini del dialogo?
Fiorello Cortiana: "Il problema sul tavolo è legato agli interessi legittimi di una impresa che a suo tempo è diventata proprietaria di un monopolio pubblico, che Governo le aveva ceduto. Ora è possibile cercare una soluzione, costosa, perche da questa combinazione l'interesse generale possa trovare una forma societaria affidabile".
Fiorello Cortiana: "Le soluzioni sono varie e in modo contraddittorio, pasticciato e persino imbarazzante, si stanno affacciando. Io credo che la soluzione per riportare all'interno della dimensione di interesse pubblico l'infrastruttura di rete sarà comunque onerosa per le casse dello Stato, credo che una ipotesi di soluzione che ci darebbe un respiro strategico, oltre che finanziario, potrebbe essere quella di trovare partnership pubbliche, o partecipate, europee".
ZN: La scelta di scorporare la Rete e separarla dalle attività commerciali di Telecom Italia sembra venire incontro a molte richieste dei concorrenti e dei consumatori, ma può essere una soluzione valida e a quali condizioni?
Fiorello Cortiana: "Questa scelta non può costituire solo un espediente societario per agevolare vendita e disimpegno. L'esempio della BT, con la separazione tra rete e servizi, va colto nella sua sostanza, la quale risiede nel ruolo dell'OFFCOM, l'Authority britannica che garantisce, avendone poteri e strumenti, che tutti i competitori della società BT servizi abbiano le stesse condizioni, le stesse opportunità di uso della rete e delle sue potenzialità".
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