Scrocchi la connessione? In galera

Singolari arresti in Worcestershire. Nel mirino della polizia, solo due innocui scrocconi di banda. E' l'inizio della repressione



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-04-2007]

Due scrocconi all'aperto con un portatile

Si annida maligno col suo portatile, in macchina o seduto su una panchina. Talvolta è il vostro dirimpettaio di pianerottolo, insospettabile. Il suo obiettivo è la vostra connessione Adsl, da cui trafugherà preziose informazioni con intenti sicuramente malvagi e, soprattutto, senza pagare.

Migliaia di utenti internet con il Wi-Fi in casa, magari senza una connessione protetta o con password ridicole, sono alla mercè del nuovo criminale del ventunesimo secolo. Silenzioso, veloce, succhia la connessione internet senza lasciare traccia.

Ora, però, questo reato ha i giorni contati: dal Regno Unito è partita la repressione che probabilmente contaminerà l'Europa continentale. A Redditch, nell'impronunciabile Worcestershire, due persone sono state arrestate per scrocco abusivo di connessioni altrui.

A distanza di un mese, un uomo e una donna, in due casi non connessi tra di loro, sono stati arrestati e rilasciati su cauzione per "aver ottenuto disonestamente servizi di comunicazione elettronici con l'intento di evitarne il pagamento".

Entrambi hanno ricevuto la ramanzina ufficiale e una piccola macchia sulla fedina penale. Non si tratta della prima condanna di questo tipo, visto che un tale li aveva preceduti nel 2005, ma potrebbe essere l'inizio di una nuova caccia alle streghe.

La pratica di scrocco della rete Wi-Fi è una novità recente, dovuta alla crescita rapida di banda larga senza fili nelle case, soprattutto in quelle dove il cablaggio è difficoltoso, e alla scarsa attenzione degli utenti alla protezione delle proprie reti.

Si tratta in genere di innocui collegamenti per reperire documenti in rete o scaricare la posta elettronica, anche se vi sono rischi di tipo legale: qualcuno potrebbe compiere azioni illecite a nome dell'ignaro anfitrione.

Al di là di questo, pochi utenti internet considerano lo scrocco di rete Wi-Fi una pratica immorale. Secondo le statistiche, almeno un quarto dei collegamenti wireless domestici non sono protetti.

Molti di questi sono stati volutamente lasciati aperti dai loro titolari: "Mi trovo spesso in giro per lavoro", sono le parole di un professionista che vuole rimanere anonimo, "e le connessioni Wi-Fi mi risolvono parecchi problemi. Mi piace pensare di ricambiare il favore beneficiando dei perfetti sconosciuti."

Forse questa condivisione spontanea, un'estremizzazione dell'esperienza di Fon, è la risposta hacker alla mancanza cronica di liberi punti di accesso nelle nostre città, che di fatto nega quello che si sta imponendo sempre più come un bene comune: la connettività.

Ecco spiegata la sproporzione tra il reato consumato e le misure prese dalla polizia: una rete sociale, autogestita, spontanea potrebbe mettere in crisi parecchi interessi.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 11)

situazione impossibile qua da noi (e in teoria dappertutto) ... quando mai Telecom controllerebbe i suoi utenti? si limita a fornire un quantitativo di banda che è sempre uguale, gli è già stato pagato, se poi 1 o 20 pc vi sono collegati, sono cavoli dell intestatario dell abbonamento adsl che subirà il rallentamento... Leggi tutto
25-4-2007 21:47

perchè, i dati dell account di posta o di msn (come uso io davanti a una banca) rimangono nel router? :? nn ho capito..
25-4-2007 21:45

{pippolo}
e' molto difficile farsi beccare, tranne se uno si scarica la posta, non vedo come potrebbero risalire a chi ha succhiato banda per navigare.
22-4-2007 01:16

Penso però che l'etere dovrebbe essere libero; o meglio, dato in concessione ai privati ma poi sorvegliato per evitare abusi (da parte dei concessionari piuttosto che dagli scrocconi). In definitiva, l'etere è di tutti ed è per questo che lo Stato ne rivendica giustamente la proprietà. Oltretutto gl investimenti e i costi di gestione... Leggi tutto
22-4-2007 00:00

Per le truffe solo a querela di parte. Questo è più grave? Leggi tutto
20-4-2007 11:07

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
In che anno hai comprato il tuo primo tablet?
2010
2011
2012
2013
2014
Non ho mai comprato un tablet.
Lo comprerò quest'anno.

Mostra i risultati (2796 voti)
Aprile 2025
Intel pronta a licenziare 20.000 persone
Fire TV stick, Amazon pronta a lasciare Android per Vega OS
Siti per adulti, Agcom impone la verifica dell’età con il doppio anonimato
Android sempre più esigente: ora servono almeno 32 Gbyte
Il terzo giorno Android si riavvia
Microsoft: ''Non toccate la cartella misteriosa''
Windows Recall, forse è la volta buona
Le funzioni di Skype che Teams non ha
WhatsApp per Windows: non aprite quell'immagine
Vibe coding: creare programmi senza saper programmare
Dalla Cina l'alternativa a HDMI e DisplayPort
Pesci d'aprile, ci casca anche la IA
Thunderbird si evolve: in arrivo una versione Pro e il servizio Thundermail
Segnali dal futuro
Marzo 2025
Windows 11, addio all'ultima scappatoia per evitare l'account online
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 25 aprile


web metrics