Il Pc da cento dollari piace a Microsoft

Mentre lievitano i costi di produzione, il colosso di Redmond si fa sotto per implementare una suite con una speciale versione di Xp e altri software.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-04-2007]

portatile

Alcune tra le nazioni in via di sviluppo destinatarie del progetto Pc Xo, che si sarebbe voluto del costo di cento dollari, cominciano a denunciare problemi nel confermare gli ordini che -dichiarano- per ora non possono essere garantiti da corrispondenti finanziamenti statali.

Forse non avrebbero manifestato altrettanto imbarazzo se fosse stata in ballo una fornitura di fucili Ak-47, ma il punto non è solo questo. Il nocciolo della questione è che, almeno per ora, il prezzo di produzione del fantomatico Pc si aggirerebbe sui centosettantacinque dollari al netto dei costi di distribuzione.

Questioni non secondarie, i cui effetti sono tutti da valutare, nascono dal fatto che molti in area dollaro hanno fiutato l'affare e si fanno avanti; a iniziare dalla solita Microsoft che spinge per qualche modifica hardware offrendo in cambio la possibilità di preinstallare la propria suite Student Innovation da tre dollari, che dovrebbe comprendere Windows Xp Starter Edition, Microsoft Office Family Education 2007 nonché Live Mail Desktop.

Chissà che questa sorta di dumping pseudocaritatevole non faccia proseliti visto che da subito, interessati al business, sarebbero una ventina degli States -tra essi la Florida, principalmente abitata da pensionati al minimo e il Massachusetts, casualmente culla di Xo ma dove la tecnologia non abita come ben sappiamo- che intenderebbero proporsi a favore dei "propri" studenti.

Quanto all'ideatore del progetto, fa necessariamente esercizio di realpolitik, affermando di aver pensato a Xo in un contesto del tutto diverso, ma che in ogni caso non si potevano disattendere le esigenze del mercato degli Stati Uniti.

L'apice del tragicomico tuttavia lo raggiungono i produttori, i quali bellamente affermano che, stabilizzata la produzione, "il prezzo dovrebbe calare di circa un 20% già tra un anno, visto che il costo dei componenti diminuisce del 50% nell'arco di diciotto mesi".

Peccato che, per installare la suite Ms, alcuni componenti vadano progettati ex novo e quindi una diminuzione del prezzo a breve è pura utopia; anzi, tenuto conto delle sofisticate analisi di produzione di cui oggi si dispone, appare legittimo il sospetto che al di sotto dei centosettantacinque dollari proprio non si scenderà -e non si potrà scendere per un bel po'- a causa del costo dei componenti riprogettati.

Per finire, anche banche e finanziarie sembrano intenzionate a intingere il loro biscottino. Per prima, Citibank ha accettato di farsi garante anticipando i fondi necessari; in rappresentanza di chi, a quali condizioni e con quale tempistica ancora non è dato sapere.

I destinatari una volta erano gli unici, poi i principali oggi infine sono diventati soltanto gli ultimi della fila? Beh, questi altri è da un bel po' che aspettano, e potranno ben pazientare ancora, sperando che alla fine della favola del famoso Pc non resti loro in mano solo la manovella. A loro, di emulare Kofi Annan non gliene potrebbe importar di meno.

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Commenti all'articolo (1)

:sbonk: :sbonk: :sbonk: :sbonk: :sbonk: :sbonk: :sbonk: :sbonk: :sbonk: :sbonk: eheh! il pc da 100$ pronto a diventare da 500$ :sbonk: :sbonk: :sbonk: :sbonk: :sbonk: :sbonk: :sbonk: :sbonk: :sbonk: :sbonk:
30-4-2007 10:26

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