Quei sindaci che non conoscono l'Authority

Sempre più sindaci si lamentano pubblicamente dei ritardi di Telecom Italia nella riparazione dei guasti, ma non conoscono le regole dell'Authority che prevedono 96 ore come tempo ottimale per la riparazione di un guasto.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-09-2007]

sindaco

L'affidamento in appalto della riparazione della totalità dei guasti delle linee Telecom Italia, fonia e Adsl, sta producendo gravi ritardi e disservizi un po' in tutte le regioni italiane, in particolare nelle zone più decentrate e periferiche, rurali e di montagna.

I tempi previsti dalla Carta dei servizi per la riparazione dei guasti della linea telefonica, cioè i fatici due giorni lavorativi dopo i quali scatta, per il cliente, il diritto al rimborso del 50% del canone mensile per ogni giorno oltre questo tetto, diventano spesso e volentieri 5-6 giorni e ancora di più.

Frazioni isolate, con abitanti molto anziani che non possono comunicare se non con i cellulari, in zone non coperte da gestori alternativi, attività bloccate con gravi danni economici. Spesso, delle proteste vigorose dei clienti Telecom si fanno carico i sindaci di questi piccoli comuni, pressati dalla gente, che strepitano con comunicati stampa, lettere alle prefetture, pressioni su parlamentari per interrogazioni, tentativi di mettersi in contatto con i vertici Telecom.

Sembra che l'unica strada che i sindaci non conoscono sia quella istituzionale: ricorrere ai vari Corecom regionali, istituiti dalle Regioni anche per tutelare i consumatori-utenti dei servizi di telefonia e Internet, né ricorrono all'Authority per le Comunicazioni, organismo supremo in fatto di garanzia del diritto alla comunicazione.

Oltre all'ignoranza del canale istituzionale specifico, i sindaci sembrano ignorare che la stessa Authority ha fissato, come obiettivo di qualità per Telecom la riparazione del'80% dei guasti di linea entro 96 ore. E' ovvio che, a fronte di un'asticella così bassa, di un obiettivo così minimale, in fatto di riparazione guasti, tenuto colpevolmente basso dall'Authority, Telecom Italia, ma anche gli altri gestori, possano essere indifferenti anche rispetto agli strepiti e alle proteste dei sindaci.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (2)

Questo è falso (almeno nella mia zona), visto che ci sono ancora molti, MOLTI, dipendenti Telecom (bestemmierei a chiamarli Lavoratori) che si occupano di guasti. Con la differenza che uno di Telecom interviene su 4/5 guasti al giorno (dico "interviene", e non "ripara") mente uno Impresa ne RIPARA 10/12/15 al giorno.... Leggi tutto
15-9-2007 07:02

{Eolo}
Mi faccia il piacere.... Leggi tutto
13-9-2007 20:02

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
A inizio millennio per lavorare nella new economy bisognava trasferirsi nelle grandi città, soprattutto Milano. Oggi la banda larga si è diffusa, ci sono nuove piattaforme di collaborazione ed è cambiato l'approccio al lavoro. Alla luce di questo...
Abito in una grande città e qui rimarrò.
Abito in una grande città ma sto valutando di trasferirmi in provincia.
Abito in provincia e non mi sposterò di certo.
Abito in provincia ma sto valutando di trasferirmi in una grande città.
Abitavo in una grande città ma mi sono trasferito in provincia.
Abitavo in provincia ma mi sono trasferito in una grande città.
Città o provincia non fa grande differenza, ma mi sono trasferito (o sto valutando di trasferirmi) all'estero.

Mostra i risultati (1753 voti)
Luglio 2025
Il frigorifero di Samsung che fa a meno del gas: sfrutta l'effetto Peltier
Il pericolo delle eSIM
SPID, l'addio è ufficiale: il governo punta su CIE e IT Wallet
Bollette gonfiate, le strategie illecite. Scandalo energetico in Italia
Eliza colpisce ancora
Fuga da Windows: in tre anni ha perso 400 milioni di utenti. Preferiti Android, Mac e Linux
Giugno 2025
Windows 10, aggiornamenti gratuiti per tutti. Ma ci sono requisiti da rispettare
Addio, vecchia carta d'identità: è obbligatorio passare alla CIE entro agosto 2026
16 miliardi di nomi utente e password finiscono online: coinvolti anche Facebook, Google e Apple
Tracciamento delle notifiche: ultima frontiera
Amazon stringe sui resi: la finestra scende da 30 a 14 giorni
Passare a Windows 11 è più semplice con Windows Migration. La fine di Windows 10 è già arrivata
WhatsApp, ecco perché stai ricevendo un messaggio che ti chiede di aggiungere l'indirizzo email
Richiamati oltre un milione di power bank: potrebbero surriscaldarsi fino a prendere fuoco
La Danimarca lascerà Windows e Microsoft Office, passando a Linux e LibreOffice
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 11 luglio


web metrics