Il satellite Amc-14 non può essere salvato perché la procedura per il recupero è brevettata. Verrà quindi fatto schiantare.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-04-2008]
Ses Americom, la più grande azienda di satelliti commerciali, ha perso uno dei suoi satelliti, Amc-14. Lanciato in marzo, non è riuscito a posizionarsi nell'orbita geostazionaria prevista e si è quindi rivelato inutile.
La compagnia, pensando agli ingenti investimenti che lanciare un satellite richiede, avrebbe voluto salvarlo riposizionandolo nell'orbita corretta ma, non appena elaborato un piano, ha scoperto che quel sistema era già stato brevettato dalla Boeing: per poterlo utilizzare, quindi, dovrebbe quantomeno pagare.
Il piano prevede ciò che in termine tecnico è chiamato "lunar flyby", ossia una procedura che comporta il passaggio intorno alla Luna: proprio questo processo è protetto dal brevetto registrato da Boeing.
Salvare il satellite, permettendogli di funzionare per i prossimi quattro anni e forse più a lungo ma cedendo al ricatto di Boeing, o abbandonare il poveretto al suo destino e casomai sostituirlo con uno nuovo? La scelta non è stata difficile: visto che per legge è obbligata a mettere il satellite errante in sicurezza - sistemandolo in orbita geostazionaria o facendolo deorbitare fino a schiantarsi sulla Terra - Ses Americom ha deciso per la distruzione.
L'idea è di limitare i danni incassando i soldi dell'assicurazione sul satellite, essendosi tra l'altro l'azienda originariamente dimenticata di accennare agli assicuratori dell'esistenza di un piano per salvarlo, sia pure viziato dal brevetto di Boeing.
Inoltre, stando alle clausole standard, la compagnia assicuratrice, pagando la richiesta di risarcimento, potrebbe legalmente diventare la proprietaria del satellite, anche se solitamente ciò non succede e la proprietà resta comunque all'azienda. Se lo volessero, muovendosi in fretta gli assicuratori potrebbero dunque rivendere il satellite a un'altra compagnia, magari disposta a salvarlo e senza pendenze con la Boeing.
A completare il quadro spicca il fatto che il brevetto detenuto da Boeing non avrebbe un gran valore, secondo gli esperti: non reggerebbe se portato dinanzi a una corte, e poté essere registrato solo per l'incompetenza dell'ufficio brevetti.
Tutto ciò non ha però più alcuna importanza, considerato che lo schianto del satellite è previsto entro pochi giorni.
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