Promusicae cita in giudizio un programmatore per 13 milioni

Non potendosela prendere con gli utenti del peer to peer, la lobby chiede 13 milioni di euro di danni all'ideatore dell'ormai vetusto software ManolitoP2P.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-06-2008]

pablo

Pablo Soto, giovane programmatore ed attualmente alle prese con gravi problemi fisici, poco tempo addietro si è visto notificare una citazione per danni da parte di Promusicae, leader spagnola dei distributori di musica che rappresenta tra l'altro Sony BMG, EMI, Universal e Warner, per "aver creato un software che permette la distribuzione di contenuti protetti da copyright".

Il software utilizzato, che si rifà in qualche modo a Napster, ha visto la luce alla fine dello scorso millennio e veniva pubblicizzato sul web dalle pagine Piolet e Blubster dalla MP2P Technologies al prezzo di 14,95 euro e avrebbe contato oltre 20 milioni di utenti; la cessione tuttavia poteva avvenire gratuitamente, sebbene in cambio di inserti pubblicitari.

Il danno, quantificato dalle major nella "modica" cifra di 13.029.599 euro, stavolta deriverebbe non tanto dalla realizzazione del programma quanto nella distribuzione a pagamento dello stesso, al fine di permettere agli interessati di condividere e scambiarsi facilmente tra di loro i brani protetti da diritto d'autore.

In sostanza, obiettano i querelanti, il programma sarebbe stato realizzato "con l'evidente intenzione di realizzare un profitto e pertanto l'autore si sarebbe macchiato di "condotta parassitaria e concorrenza sleale"; il lato un po' comico della faccenda è che gli viene rimproverato di aver limitato i suoi programmi allo scambio dei soli formato musicali OGG, WMA e MP3.

A dimostrazione e sostegno della pretesa, Promusicae cita estratti del sito che pubblicizzava l'interscambio dei file "invitando a entrare in un mondo di condivisione gratuita della musica", ma non sembra in grado di definire il danno effettivo; chiede perciò il risarcimento di 1 euro per "ogni presunto utilizzatore" del software.

Replica la difesa che tanto varrebbe citare per danni l'inventore del coltello a causa degli usi impropri che se ne può fare; ma gli attori ribattono, convinti di aver ragione, che anche l'inventore del coltello dovrebbe pagare i danni se l'avesse inventato appositamente per assalire e ferire le persone.

Non che Pablo Soto non se lo aspettasse, memore anche dell'ammonimento rivoltogli da Wayne Rosso, già proprietario e di Grokster, oggetto in USA di una storica condanna del P2P nel 2005 e successivamente dirigente anche di MP2P Technologies; ed è forse per questo che da ultimo ha puntato su una nuova realizzazione.

A differenza della rete ManolitoP2P, che permetteva di visualizzare l'IP dei corrispondenti, il nuovo software Omemo è completamente gratuito ed opera in tutta sicurezza e completo offuscamento, permettendo tuttavia la condivisione tra soli possessori di contenuti; non sarebbe perciò consentito il download senza contemporanea condivisione di brani che già si possiedono.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (3)

E sono quantomeno cretini - se citi un tizio per 100.000 euro, lo fai cagare addosso. Se lo citi per 10 milioni di euro ..... bah. Potevano citarlo per un fantastiliardo di dollari, era piu' figo.
21-6-2008 00:12

Più che altro, cercano di segargli il... portafoglio. Leggi tutto
9-6-2008 23:11

insomma, chi fa sw p2p sicuri per gli utenti li segano le gambe. :?
9-6-2008 17:29

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