Approfondimento: gli infomediari (seconda parte)

L'infomediazione tramite Community (Atlantide, Lycos, ecc.)



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-10-2001]

Leggi la prima parte - Come fare business online tutelando i consumatori.

Un classico esempio di infomediazione potrebbe essere studiato in seno alle community quali Atlantide, Lycos, Clarence, SuperEva; infatti dato l'alto numero di utenti registrati e profilati, si potrebbe costituire in seno alle stesse un apposito team che funga da filtro mediando tra le esigenze e comportamenti d'acquisto degli abitanti-utenti e le offerte online inoltrate dal marketing delle imprese.

Operativamente si potrebbe partire dai siti che presentano il ranking online di prodotti-servizi; una volta che l'infomediario ha una apposita delega da parte del consumatore, conoscendone i profili di acquisto, potrebbe presentare all'utente quel pacchetto di offerte a lui vantaggiose, senza diffondere alcun dato sensibile (o facendolo solo dietro esplicita autorizzazione, di modo che sia possibile monetizzare il valore aggiunto dei dati ceduti). Ovviamente la monetizzazione potrebbe consistere anche in appositi benefit, tipo sconti su prodotti o su pacchetti viaggio. Si potrebbero inoltre offrire gratuitamente appositi servizi online quali l'accesso gratuito a tempo su servizi di Sms, la ricarica online del traffico telefonico, l'invio gratuito di news profilate via Sms, la concessione di apposite tariffe flat o Adsl scontate, l'accesso scontato a appositi contenuti online.

E' in tale contesto che si stanno già sviluppando le condizioni economiche e le dinamiche competitive a cui gli infomediari dovranno saper dare valide risposte, dando la possibilità ai consumatori di poter consentire l'accesso alle informazioni solo quando potranno trarne un giustificato profitto personale.

Emanuel Benedetti

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