Tre ricercatori inglesi hanno creato un robot in grado di riprodurre quasi ogni espressione umana, imitando chi ha di fronte.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-12-2008]
Secondo Peter Jaeckel, "un giorno degli assistenti robotici lavoreranno insieme agli esseri umani o li aiuteranno nello spazio, nell'assistenza e nell'educazione".
Peter Jaeckel è uno dei tre ricercatori del Bristol Robotics Laboratory (insieme a Chris Melhuish e Neill Campbell) che hanno creato un robot in grado di replicare in modo fedele una gamma di espressioni umane.
La vera sfida del futuro, infatti, starà secondo loro nella possibilità di interagire con i robot in modo naturale; perché ciò possa avvenire - spiegano - è necessario che gli automi assomiglino sempre di più agli esseri umani.
Jules è inoltre in grado di riprodurre in tempo reale le espressioni, catturate da una telecamera, di chiunque abbia di fronte; si tratta del primo passo che porterà - almeno nelle intenzioni dei suoi ideatori - a un automa in grado di reagire alle situazioni come un essere umano.
Qualcuno ha già avanzato delle obiezioni: creare una macchina che può replicare l'apparenza di un essere umano può rivelarsi fuorviante per le persone vulnerabili, come i bambini e gli anziani.
Costoro potrebbero essere portati a pensare - spiega Kerstin Dautenhahn, ricercatrice dell'Università dell'Herefordshire - che se il robot sembra e si comporta come un umano, allora è anche in grado di provare le stesse emozioni di un umano, cosa in realtà falsa, e avviare con esso una "relazione sociale" o almeno provarci.
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