Il Veneto passa all'open source

Entro il 2012 in Veneto verranno utilizzati soltanto formati aperti per garantirne l'accessibilità.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-01-2009]

Veneto passa al software libero open source

Il Consiglio Regionale del Veneto ha deciso di passare al software libero. Con una delibera di fine novembre è stata approvata una norma "in materia di pluralismo informatico, diffusione del riuso e adozione di formati per documenti digitali aperti e standard nella società dell'informazione".

Ci si pone quindi come obiettivo di utilizzare software open source riducendo la spesa pubblica. La norma riguarda sia gli enti pubblici che quelli privati nella cui gestione sia coinvolta la regione Veneto.

Qualora si ritenesse necessario adottare software proprietario, occorrerà motivare la scelta spiegando in maniera dettagliata perché non si sia potuto utilizzare il sotware libero.

Il passaggio, considerando i tempi per l'adeguamento degli strumenti e l'addestramento del personale, è previsto entro 3 anni.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 9)

Beh, tecnicamente sì nel caso medio, ovvio che se chiedi a Novell di prepararti una versione ad hoc della sua distro allora potresti finire a pagare di più... Sono balle che le licenze non costano alle aziende, microsoft ad esempio è vero che fa prezzacci per le corporate ma una volta che ti entra in azienda ti impone il costante... Leggi tutto
9-2-2009 22:17

Quindi in totale costa meno, giusto? Leggi tutto
8-2-2009 23:09

Si tenga conto però mica tutto quello che gira attorno all'opensource è gratis! Novell, Redhat fanno assistenza a pagamento, formano il personale e corrono in soccorso delle aziende che pagano contratti di formazione e assistenza. Esattamente come Microsoft.
8-2-2009 21:41

Io ero privato. Ma anche un'azienda ha assistenza solo se la paga a parte, come appunto assistenza. (e slo stesso potrebbe fare -volendo- un privato). Es. se voglio che qualcuno m'imposti un nuovo database, dvo pagare questo qualcunosia che io sia n privato sia che io sia un'azienda. Quella che non viene fornita è l'assitenza... Leggi tutto
23-1-2009 14:39

ma te lavoravi in un azienda? o era una licenza privata? capisco che il privato venga bistrattato, ma un azienda ha il supporto che riesce a permettersi. alza il telefono e un consulente o qualche appaltatore corre in aiuto. comunque mi son espresso male: volevo dire microsoft forma il personale (in un modo o nell'altro), open office... Leggi tutto
23-1-2009 13:49

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quali sono i rischi maggiori del cloud computing?
Distributed Denial of Service (DDoS): cresce l'impatto dei tempi di indisponibilità di un sito web, che possono costare perdite di milioni di euro in termini di introiti, produttività e immagine aziendale.
Frode: perpetrata da malintenzionati con l'obiettivo di trafugare i dati di un sito e creare storefront illegittimi, o da truffatori che intendono impadronirsi di numeri di carte di credito, la frode tende a colpire - prima o poi - tutte le aziende.
Violazione dei dati: le aziende tendono a consolidare i dati nelle applicazioni web (dati delle carte di credito ma anche di intellectual property, ad esempio); gli attacchi informatici bersagliano i siti e le infrastrutture che le supportano.
Malware del desktop: un malintenzionato riesce ad accedere a un desktop aziendale, approfittandone per attaccare i fornitori o le risorse interne o per visualizzare dati protetti. Come il trojan Zeus, che prende il controllo del browser dell'utente.
Tecnologie dirompenti: pur non essendo minacce nel senso stretto del termine, tecnologie come le applicazioni mobile e il trend del BYOD (bring-your-own-device) stanno cambiando le regole a cui le aziende si sono attenute sino a oggi.

Mostra i risultati (1415 voti)
Agosto 2025
Microsoft introduce Copilot in Excel ma avverte: non usatelo per calcoli precisi, potrebbe sbagliare
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Chiede a ChatGPT come sostituire il sale, finisce in ospedale con una malattia di cent'anni fa
Windows 2030, addio a mouse e tastiera: farà tutto la IA
La bolla finanziaria degli LLM
WhatsApp senza account: arrivano le Guest Chat per comunicare da "anonimi"
La pittura al grafene che sostituisce i caloriferi e consuma il 40% in meno
Luglio 2025
Allora, che cosa si può fare?
Piantedosi propone nuova Autorità per WhatsApp, Telegram e Signal. Messaggistica sotto controllo
Windows XP gira emulato nel browser. Un tuffo nella nostalgia dei primi anni 2000
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 27 agosto


web metrics