L'indagine dell'Unione Europea è forse il vero motivo per cui in Windows 7 si potrà disabilitare il browser di Microsoft.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-03-2009]
Da tempo si sapeva che Windows 7 sarebbe stato un sistema più pulito del proprio immediato predecessore: fin da subito Microsoft ha deciso di evitare di inondare l'utente con tonnellate di software non essenziali.
La novità è che anche Internet Explorer, un tempo considerato inscindibile da Windows, ora è diventato sacrificabile.
Sarebbe ingiusto accusare Microsoft di aver deciso in questo senso unicamente per mettersi al riparo dalle accuse: sicuramente a Redmond tengono in gran considerazione le esigenze degli utenti e la pluralità del mercato, eppure le pressioni dell'Unione Europea devono aver fatto la propria parte nel decidere il destino del browser.
La mossa sembra giusta. Jon Stephenson von Tetzchner, Ceo di Opera Software (l'azienda che per prima ha accusato Microsoft di abuso di posizione dominante), gioisce con moderazione: "è un segnale positivo, anche se questa proposta non è la soluzione migliore".
Naturalmente Opera preferirebbe che all'utente venisse presentata una lista di browser tra cui scegliere al momento di installare il sistema operativo, ma per adesso deve accontentarsi. Intanto s'inizi a nascondere l'odiato rivale, il resto verrà.
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