Tutta colpa della batteria. ''Ci prendiamo cura di voi utenti''

Apple ammette: ''Rallentiamo i vecchi iPhone di proposito''



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-12-2017]

iphone time bomb

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Apple ammette: ''Rallentiamo i vecchi iPhone di proposito''

Che cosa succede in realtà all'interno di un iPhone che sembra diventare fin troppo lento dopo appena un anno di vita o poco più?

Sappiamo che, con il passare del tempo e anche a causa di altri fenomeni, l'efficienza di una batteria agli ioni di litio diminuisce irreparabilmente; in particolare, la batteria non è più in grado di fornire il massimo della potenza senza rischiare di causare conseguenze spiacevoli ai componenti interni dello smartphone.

Apple stessa riconosce che «le batterie agli ioni di litio diventano meno capaci di fornire il picco di corrente richiesto quando fa troppo freddo, quando hanno una carica troppo bassa o a mano a mano che invecchiano con il passare del tempo, e tutto ciò può tradursi in uno spegnimento improvviso del dispositivo al fine di proteggere i componenti elettronici».

È evidente che gli utenti poco apprezzerebbero un iPhone che, proprio quando gli viene richiesto di dare il massimo, getta la spugna e si spegne di botto.

Così, a partire dall'iPhone 6, Apple ha avuto un'idea. Aggiornare il firmware degli iPhone per «addolcire il raggiungimento del picco istantaneo quando necessario, per evitare che il dispositivo si spegna all'improvviso nei casi indicati».

La chiave di tutto sta in quell'«addolcire» («smooth out» nell'originale).

Esso infatti significa che Apple ha davvero rilasciato un aggiornamento software che agisce sull'iPhone, anche se l'obiettivo non è una menomazione volontaria del dispositivo: esso invece include un algoritmo che evita lo spegnimento improvviso dello smartphone che potrebbe essere causato dall'usura della batteria in certe situazioni.

Come fa l'algoritmo a svolgere il proprio compito? Limitando la potenza che il sistema può esigere dalla batteria oppure "spalmando" le richieste di energia su diversi cicli, effettivamente riducendo le prestazioni dell'iPhone.

Qualunque sia il metodo usato, il risultato è sempre lo stesso: l'iPhone diventa più lento. Non sempre: soltanto quando gli viene chiesto di fornire un massimo di prestazioni che la batteria però non è più in grado di sostenere.

Hanno quindi ragione gli utenti che segnalano una riduzione delle prestazioni nel tempo e anche quelli che segnalano come la sostituzione della batteria abbia risolto il problema, e hanno ragione i benchmark che hanno fornito la prova del fenomeno.

Volendo essere precisi, hanno anche ragione quanti ritengono che Apple pubblichi aggiornamenti che rallentano i vecchi iPhone: tecnicamente infatti ciò è vero, solo che la motivazione per questa pratica appare sensata.

Quindi sì, Apple rallenta davvero di proposito i vecchi iPhone; ma sostiene di avere un buon motivo per farlo; e il rallentamento si avverte soltanto quando l'iPhone è sottoposto a un uso molto intenso (o durante un benchmark, che rientra perfettamente nella definizione di "uso molto intenso").

La spiegazione data da Apple ha senso proprio a causa del modo in cui funzionano e invecchiano le batterie agli ioni di litio, e ciò dovrebbe acquietare gli utenti.

Tuttavia, la peraltro non inusuale mancanza di trasparenza nelle comunicazioni da parte del gigante di Cupertino farà sì che non tutti la prendano per buona, preferendo pensare che Apple azzoppi i propri prodotti vecchi semplicemente per vendere i nuovi.

Se Apple avesse parlato chiaro sin da subito, forse avrebbe potuto dimostrare fin dall'inizio di avere un buon motivo per le proprie decisioni.

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Apple, iniziano le cause per gli iPhone rallentati

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