La lettura dei sogni è possibile

Grazie alla risonanza magnetica alcuni ricercatori sono riusciti a "leggere" i sogni.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-10-2011]

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Il film Inception è ancora lontano, ma alcuni ricercatori del Max Planck Istitute hanno fatto qualche passo in avanti verso la possibilità di riuscire a "leggere" i sogni.

Il dottor Martin Dresler spiega: «Sognare non è come guardare un film. Le regioni del cervello che rappresentano specifici movimenti del corpo sono attive».

Partendo da questa considerazione, i ricercatori hanno coinvolto nel loro esperimento alcuni "sognatori lucidi", persone che riescono a "svegliarsi" pur continuando a sognare, ottenendo così la coscienza di trovarsi in un mondo onirico e riuscendo a controllare le proprie azioni. L'articolo continua qui sotto.

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Prima hanno registrato la loro attività cerebrale mentre eseguivano un semplice compito motorio da svegli: contrarre una mano.

Poi li hanno convinti ad addormentarsi all'interno di una macchina per la risonanza magnetica e la spettroscopia nel vicino infrarosso, dove hanno atteso che raggiungessero la fase REM - quella in cui si sogna - durante la quale avrebbero dovuto eseguire lo stesso movimento.

Per scoprire il momento in cui i volontari stavano sognando di contrarre la mano sono state usate diverse tecniche note nell'insieme come polisonnografia; inoltre, perché comunicassero ai ricercatori l'ingresso nella fase REM e il movimento volontario, ai partecipanti è stato chiesto di muovere gli occhi da destra a sinistra un numero di volte predefinito.

Tutto ciò si è rivelato complicato da realizzare, tanto che soltanto due sogni - appartenenti a diversi sognatori - sono stati analizzati con successo, e in entrambi i casi l'attività cerebrale relativa al movimento prestabilito è stata rilevata.

L'area del cervello che si attiva quando si compie il movimento da svegli è maggiore di quella che si attiva quando si sogna.

Lo studio è solo un primissimo esperimento, ma è servito a dimostrare quale sia la strada per scoprire il contenuto dei sogni. Come sostiene Daniel Erlacher dell'Università di Berna, «Se si ottiene una lettura dettagliata delle funzioni cerebrali e si sa che cosa rappresenti ciascuna di esse, allora si possono leggere i sogni».

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