I call center che usano finti numeri italiani presto avranno vita molto difficile.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-07-2025]
L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha annunciato quella che vorrebbe essere l'arma definitiva nella lotta alle telefonate moleste e alle truffe telefoniche: l'entrata in vigore dei filtri anti-spoofing, progettati per bloccare le chiamate che falsificano il numero del chiamante. Questa misura, che sarà attivata il 29 agosto e verrà completata con una seconda fase a novembre per i numeri mobili, promette di arginare il telemarketing selvaggio e i raggiri che colpiscono milioni di italiani ogni giorno.
Il sistema intercetta in tempo reale i numeri falsificati ossia, per l'appunto, oggetto di spoofing: si tratta di una tecnica fraudolenta che consente ai call center, spesso operanti dall'estero, di mascherare il proprio numero con uno apparentemente italiano, utilizzando un prefisso locale o un numero mobile, per ingannare gli utenti e spingerli a rispondere. Secondo un report di Hiya, ogni italiano riceve in media 14 chiamate spam al mese, il 58% delle quali è identificato come molesto o fraudolento. Queste chiamate infatti non solo disturbano, ma possono trasformarsi in truffe sofisticate: per esempio, finti operatori bancari possono chiedere e ottenere dalle loro vittime dati sensibili, o farsi accreditare bonifici.
Il Registro delle Opposizioni introdotto anni fa si è rivelato inefficace contro queste pratiche, spingendo AGCOM a sviluppare una soluzione più radicale: il filtro di cui stiamo parlando ha l'obiettivo di bloccare le chiamate falsificate direttamente alla fonte. Il piano è sancito dalla delibera 106/25/CONS del 19 maggio 2025 e si articola in due fasi. Dal 19 agosto i filtri bloccheranno le chiamate da numeri fissi italiani falsificati provenienti dall'estero, verificando in tempo reale la corrispondenza tra il prefisso e l'origine della chiamata. Dal 19 novembre il sistema si estenderà ai numeri mobili, distinguendo le chiamate legittime in roaming da quelle fraudolente.
Gli operatori telefonici saranno obbligati a implementare questi filtri entro sei mesi: chi non si adeguerà rischia sanzioni fino a 1 milione di euro. Antongiulio Lombardi di WindTre ha dichiarato che il sistema bloccherà il 95% delle chiamate spoofing; rimarrà una sfida il restante 5%, legato a numeri internazionali autentici usati illegalmente.
La tecnologia adoperata per attuare il filtro si basa sugli standard internazionali definiti dall'ITU (International Telecommunication Union). Opera attraverso una verifica multilivello in cui hanno un ruolo anche gli operatori esteri: a essi spetta il compito di accertare che il numero italiano sia attivo e associato a una rete legittima prima di instradare la chiamata verso di esso. Se i dati non corrispondono, la chiamata deve essere bloccata automaticamente.
Nonostante le promesse, AGCOM ammette che il sistema non eliminerà tutte le chiamate indesiderate: richiederanno altre soluzioni le truffe via SMS, email o chat e le chiamate da numeri italiani autentici. Il commissario Massimiliano Capitanio ha sottolineato l'importanza di rinnovare periodicamente l'iscrizione al Registro delle Opposizioni e di evitare consensi automatici, come l'accettazione dei cookie senza leggere le informative, per ridurre l'esposizione a chiamate indesiderate. D'altra parte il Registro delle Opposizioni, lanciato nel 2010, come già ricordavamo è stato facilmente aggirato dai call center esteri; le precedenti iniziative di AGCOM hanno avuto successi limitati.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
janez