Monaco sceglie Linux

La pubblica amministrazione della famosa città tedesca rinnoverà il proprio sistema informativo sostituendo Windows con Linux su 14000 computer.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-05-2003]

Nonostante la politica di massicci sconti, per non parlare di dumping, praticata dal gigante di Redmond, la giunta della città di Monaco ha deciso: il nuovo sistema informativo dell'amministrazione locale sarà basato su Linux.

Secondo gli analisti di Gartner si tratta di una delle migrazioni più imponenti finora realizzate o progettate: l'obiettivo ufficialmente dichiarato è abbattere la dipendenza da un unico partner tecnologico e favorire la concorrenza, ma si tratta anche, con ogni probabilità, di una mossa volta a spezzare le pesanti catene rappresentate dai formati proprietari per la memorizzazione dei dati e dalle licenze-capestro.

I concorrenti più accreditati per la realizzazione del progetto sono, al momento, due: IBM, che da anni ormai considera il Pinguino un motore strategico di business, e SuSe, la società tedesca che produce una delle più note e apprezzate distribuzioni Linux.

La Germania è tradizionalmente un terreno ostico per Microsoft: molte aziende, banche in particolare, basarono anni fa i loro sistemi informativi su OS/2 e potrebbero essere tuttora interessate a piattaforme alternative a quella del monpolista; in proposito l'esperienza di Monaco si rivelerà trainante, considerato anche il concreto interesse per il Pinguino espresso in più occasioni dal governo tedesco.

Bill Gates incassa una sconfitta storica, resa ancora più bruciante dall'impegno vanamente speso dal numero due di Redmond, Steve Ballmer in persona, nel tentativo di rovesciare le sorti della partita. Al gigante battuto resta la speranza che non tutte le applicazioni possano essere migrate a Linux: ciò gli consentirebbe di conservare il controllo di un certo numero, anche se limitato, di postazioni, sul quale fondare la linea estrema di difesa del proprio business. Se ciò dovesse verificarsi, l'integrazione e la gestibilità del nuovo sistema informativo potrebbero risultare compromesse o, comunque, meno complete di quanto auspicabile.

Una considerazione, questa, che offre un motivo in più per evitare come la peste i programmi non liberi e, più in generale, i formati proprietari, veri strumenti di schiavitù sapientemente manovrati dai Signori del Software nel proprio esclusivo interesse.

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Commenti all'articolo (2)

Stefano Barni
i motivi delle scelte Leggi tutto
29-5-2003 16:27

marco
Anche L'Istituto Bancario San Paolo di Torino anni fa passò ad OS/2 che tutto sommato con un po' di martellate qua e la si reggeva in piedi. Dopodichè il gigante Micro$oft decise di buttarsi nella mischia.Sarebbe stato il momento buono per scegliere linux ( con mia grande gioia) ma non avvenne. Chissà perchè... Leggi tutto
29-5-2003 14:29

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