Il rapporto dell'Asstel denuncia la distanza tra il nostro Paese e l'Europa.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-10-2014]
L'Asstel, l'associazione di Confindustria che raggruppa tutti i gestori telefonici, ha presentato il proprio rapporto annuale.
In esso vengono ripresi i dati dell'Unione Europea sulla diffusione della banda larga fissa secondo i quali rimaniamo il Paese con uno dei più bassi tassi di utilizzo.
A fine 2013, infatti, la penetrazione della banda larga fissa base è risultata pari al 23%, contro una media dell'Unione Europa del 30%; più in dettaglio, la Spagna si assesta al 26%, il Regno Unito al 34%, la Germania e la Francia al 35%.
Per quanto riguarda la diffusione della banda larga mobile, invece, l'Italia presenta un dato superiore alla media: raggiunge infatti il 66% della popolazione, contro il 62% della media UE.
Come ti colleghi a Internet da casa? Confronta i risultati con quelli del sondaggio precedente (2012-2013). | |||||||||||||||||||||||||||
|
Nel complesso, però, gli operatori italiani delle TLC hanno dovuto registrare un calo di fatturato, che ha portato a un conseguente calo degli investimenti: si parla di 5,6 miliardi di euro, con una flessione del 10% rispetto al 2012.
Il 2013 si segnala come l'anno peggiore per i ricavi dei gestori telefonici: il giro d'affari è stato di 44,7 miliardi di euro, con un calo del 7% rispetto al 2012.
Sono precipitati perfino i ricavi degli Sms della telefonia mobile (scesi del 13%) a causa della diffusione di applicazioni come WhatsApp.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|