Inganna il corpo facendogli credere di aver mangiato.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-01-2015]
Dopo le abbuffate delle feste arriva sempre la fase del pentimento: tra le intenzioni espresse all'inizio del nuovo anno c'è, tipicamente, quella di mettersi a dieta.
Dare seguito all'idea, per quanto si possa essere convinti, non è facile come sembra all'inizio: la fame si fa sentire e le portate sembrano sempre più invitanti.
Per tutti coloro che alternano pranzi luculliani e buoni propositi presto disattesi una speranza arriva dai ricercatori del Salk Institute: hanno inventato un composto, chiamato fexaramina, che inganna il corpo, facendogli credere di aver mangiato e spingendolo a bruciare i grassi.
La «pillola del pasto immaginario», come è stata ribattezzata, s'è dimostrata efficacia nel bloccare l'aumento di peso, abbassare il colesterolo e controllare il livello di zuccheri nel sangue; per lo meno, questi sono gli effetti ottenuti durante le sperimentazioni sui topi.
«Questa pillola è davvero come un pasto immaginario» spiega Ronald Evans, del Salk Institute e autore dello studio che illustra la scoperta. «Invia gli stessi segnali che normalmente vengono inviati quando si mangia molto cibo, così il corpo inizia a fare spazio per ospitarlo. Ma non ci sono calorie né cambiamenti nell'appetito».
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Quando si inizia un pasto, l'ingestione del cibo attiva nel corpo una proteina chiamata recettore X farnesoide (FXR) che a sua volta dà il via al rilascio degli acidi biliari per la digestione, abbassa i livelli di glucosio nel sangue e fa bruciare al corpo alcuni grassi per prepararsi all'arrivo del cibo.
La fexaramina simula tutto questo, senza che sia necessario ingerire cibo; il risultato è che non si mette su altro peso. Anzi, si può iniziare a dimagrire.
La fexaramina ha poi un importante vantaggio rispetto alle pillole dietetiche attualmente sul mercato, anche rispetto a quelle che agiscono sul FXR: se assunta per via orale, agisce soltanto sull'intestino, senza provocare effetti collaterali sugli altri organi.
I topi cui per cinque settimane è stata somministrata la pillola hanno in effetti perso grasso, oltre a vedere calare i livelli di colesterolo e glucosio nel sangue; la temperatura del corpo è inoltre cresciuta, segnalando un aumento del metabolismo, e alcuni depositi di grasso bianco sono stati convertiti nel più salutare grasso bruno. L'articolo continua dopo il video.
I buoni risultati ottenuti sugli animali permettono di iniziare a pensare alla sperimentazione sull'uomo; per vedere la pillola del pasto immaginario sugli scaffali della farmacia occorrerà ancora un po'.
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gomez