Per non farsi identificare.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-05-2015]
Il Cisco Talos Team ha individuato un nuovo tipo di malware particolarmente difficile da individuare e che non si lascia catturare vivo: se identificato, porta con sé nella tomba tutti i dati dell'hard disk.
È stato chiamato Rombertik e si diffonde in maniera classica, attraverso un'email di phishing: se la vittima ci casca e apre l'allegato (che si fa passare per un .Pdf o un .Scr zippato), il computer viene immediatamente compromesso.
I ricercatori di Cisco rivelano che Rombertik mette in atto una strategia piuttosto complessa per non essere rilevato, compiendo analisi per capire se si trovi in una sandbox prima ancora di completare l'installazione e poi restando vigile per evitare i software che cacciano malware.
Il compito principale di Rombertik è collezionare i dati privati degli utenti dopo essersi nascoste ben bene utilizzando diverse tecniche di offuscamento.
Se però si accorge che qualcuno lo sta analizzando, inizia l'opera di autodistruzione.
In questo caso, come prima cosa cerca di sovrascrivere il Master Boot Record del primo disco fisico, così da rendere inutilizzabile il computer; se non ne ha i permessi, crittografa tutti i documenti presenti nella cartella dell'utente, rendendoli inaccessibili con una chiave generata casualmente. Una volta compiuta una delle due operazioni, Rombertik riavvia il Pc.
La riscrittura del MBR porta il computer riavviato a mostrare soltanto la scritta Carbon crack attempt, failed per poi riavviarsi in un ciclo infinito; inoltre imposta a 0 i byte del MBR che ospitavano le informazioni sulle partizioni, rendendo così più diffiicile recuperare i dati.
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