Facebook respinge Google: non condividerà i dati degli utenti

La rete sociale Facebook ha deciso di congelare l'accesso ai dati dei suoi utenti da parte di Google nell'ambito del progetto Friend Connect.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-05-2008]

sherlock

Quando si parla di intercomunicabilità, la diffidenza comincia ad animare la Rete; almeno questa è l'impressione che si riporta dalle discussioni e dai distinguo messi in campo dai contendenti. Ma ovviamente la faccenda riguardante la protezione dei dati degli utenti è di pura facciata, la vera questione sembrerebbe riassumibile nella frase "l'utente è mio e me lo tengo".

Sia come sia, Facebook ha appena annunciato di sospendere la propria partecipazione al progetto Friend Connect, lanciato in test da Google poco tempo addietro.

La tecnologia permetterebbe al proprietario di un qualsiasi sito di agganciare gli utenti di un social network alle proprie pagine e identificarli quindi con le medesime coordinate personali utilizzate per accedere ai servizi comunitari.

Testando il progetto, a detta dei responsabili di Facebook, si è potuto accertare che Google sarebbe in grado di distribuire i dati degli utenti ad altri editori di contenuti senza nessuna informativa o possibilità di controllo sui propri dati personali, contrariamente alle condizioni di utilizzo e contravvenendo agli standard di protezione fissati.

Questo almeno è quanto si può desumere dal blog ufficiale della rete sociale; e Chris Kelly, a nome di Facebook, chiarisce che secondo lui, una volta che uno dei suoi utenti ha permesso la condivisione dei propri dati via Friend Connect, non ci sia più modo di cancellarli, contrariamente a quanto normalmente avviene utilizzando altre tecnologie esistenti.

"D'altra parte" insiste Kelly, "non vi è alcuna convenzione o joint venture con Google, che ha integrato le nostre API nella propria tecnologia Friend Connect; ogni diversa interpretazione dei fatti è solo pura fantasia".

Fantasia o no, la voce di Google attraverso David Glazer (uno dei suoi maggiori progettisti) suona un po' diversa; ritiene infatti che gli utenti siano perfettamente in grado di controllare i propri dati anche in presenza della tecnologia Friend Connect e che esiste una funzionalità apposita per vietare l'ulteriore utilizzo su uno specifico sito web dei propri dati quando provenienti da Facebook.

Tuttavia la vicenda assumerebbe contorni un po' più chiari se si facesse riferimento all'intenzione di Facebook, per ora solo dichiarata, di permettere la portabilità dei dati utenti della propria rete sociale; la dimostrazione, insomma, che se Google cerca in ogni modo di appropriarsi dei dati personali degli utenti della rete, gli altri editori non sono da meno.

Illuminante, a tele proposito, potrebbe essere l'affermazione di David Glazer, che rispondendo ad una domanda specifica ha testualmente risposto: "Apprezziamo l'intenzione di condividere i dati espressa da Facebook in un comunicato stampa, noi infatti abbiamo le medesime intenzioni!". A pagamento, com'è ovvio.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

Sono d'accordo con Zapotex, mi sembra assurdo chiudere la porta e lasciare aperte tutte le finestre! Mi sembra assurdo che Google Friend Connect[/url] venga osteggiato solo ora da Facebook. Al progetto [url=http://forum.zeusnews.com/link/33193]OpenId[/url] hanno aderito Google, Yahoo, Microsoft, Sun, Verisign, AOL, MySpace, Facebook,... Leggi tutto
19-5-2008 16:21

Rifiuto facilmente aggirabile. Ad esempio Plaxo, altro sito di social networking, quando ti iscrivi ti chiede la password di LinkedIn e Facebook e automaticamente invita tutti i tuoi contatti di LinkedIn e Facebook a connettersi con te anche su Plaxo. FriendConnect potrà fare lo stesso! Ciao!
19-5-2008 12:08

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
La prossima auto che acquisterai sarà
a benzina
a gasolio (diesel)
elettrica
ibrida
a metano
a idrogeno
a biada

Mostra i risultati (8714 voti)
Settembre 2025
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Chiede a ChatGPT come sostituire il sale, finisce in ospedale con una malattia di cent'anni fa
Windows 2030, addio a mouse e tastiera: farà tutto la IA
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 10 settembre


web metrics