Malware ricatta i videogiocatori

Una variante di Cryptolocker prende di mira chi gioca ai videogame.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-03-2015]

teslacrypt

Il ransomware è una delle invenzioni più redditizie del crimine informatico: è un programma ostile che induce la vittima a pagare del denaro ai criminali.

Uno dei metodi di persuasione usati dal ransomware è bloccare l'accesso ai dati della vittima cifrandoli con una password complicatissima e poi chiedere soldi per dare alla vittima la password di sblocco.

Cryptolocker, uno dei primi esempi di questo attacco informatico, è in circolazione dal 2013 e ha fatto danni principalmente tra le aziende, bloccando documenti, fogli di calcolo e fotografie; una nuova variante, invece, prende di mira anche chi gioca ai videogame.

La variante si chiama TeslaCrypt e secondo l'analisi di Bromium Labs va specificamente a caccia di oltre 40 fra giochi per PC, piattaforme di gioco e strumenti di sviluppo di giochi, come per esempio StarCraft II, WarCraft III e World of Warcraft, Bioshock 2, Call of Duty, Fallout 3, Minecraft, Dragon Age: Origins, Resident Evil 4 e l'intera piattaforma Steam. Fra gli strumenti di sviluppo, TeslaCrypt attacca per esempio RPG Maker, Unity3D e Unreal Engine.

La tecnica d'attacco è particolarmente letale: basta che la vittima visiti con Internet Explorer (versioni fino alla 11 inclusa) oppure Opera un sito infettato che contiene un componente Flash ostile che scarica e installa il malware sul computer della vittima.

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Ancora una volta si conferma la validità del consiglio di disattivare o disinstallare Flash, che è diventato uno dei vettori d'infezione più diffusi.

Chi si fa infettare da TeslaCrypt non ha scelta: se rivuole i propri dati, deve attingere a una copia di backup intatta oppure pagare la cifra chiesta dai criminali, perché al momento non c'è nessun metodo per scavalcare la cifratura usata da questo malware.

Prudenza, quindi: anzi, prudenza e backup.

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Paolo Attivissimo

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Commenti all'articolo (2)

Ma è così difficile e costoso farsi un backup dei propri dati? Io l'ho sempre fatto fin dal primo PC che ho avuto, prima con i floppy poi con un'unità a nastro poi con i CD-RW ed ora con un disco USB ed un NAS tanto con quello che costano gli HD oggi...
30-3-2015 18:58

{bodyalive}
Ma i comuni antivirus intercettano questi ransomware?
30-3-2015 10:35

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