Playboy soccombe al porno del web e svende la rivista

E' tutta colpa della acerrima competizione con la pornografia online, ma anche della crisi economica. Il patron Hugh Hefner cerca un acquirente disposto a sborsare 300 milioni di dollari per la rivista cartacea.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-05-2009]

Playboy in vendita Hugh Hefner porno gratuito onli

In sei anni - dal 2002 al 2008 - ha perso 600.000 lettori, anche se rimane la rivista maschile più venduta negli Stati Uniti con 2,5 milioni di copie nella seconda metà dell'anno passato; il primo trimestre del 2009 è stato molto negativo, facendo registrare una perdita di 13,7 milioni di dollari.

La concorrenza della pornografia online gratuita è stata una spina nel fianco continua e ora, complice la crisi economica, è stato raggiunto il punto di non ritorno: Playboy è in vendita.

Hugh Hefner, il fondatore, possiede ancora il 70% del capitale e non ha alcuna intenzione di chiudere la rivista che gli ha dato notorietà e gli ha permesso di trascorrere nel lusso buona parte degli 83 anni che ha vissuto finora; tuttavia il marchio Playboy e il famoso logo presto potrebbero cambiare padrone per cercare di contenere i danni economici.

Se finora nessuno si è già proposto per l'acquisizione è perché, in cambio dei 300 milioni di dollari richiesti come prezzo di vendita (troppi rispetto ai 100 milioni di dollari di capitalizzazione), otterrebbe un prodotto con un mercato quantomeno precario.

Nonostante le incertezze, il nome che del tutto ufficiosamente circola maggiormente per indicare l'acquirente più probabile è quello di sir Richard Branson, il fondatore di Virgin.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (4)

Beh, un fottore positivo è che i pippaioli stanno dando il loro contributo, facendo diminuire la produzione del cartaceo! :lol:
27-5-2009 12:32

In nessun sistema economico serio si può prescindere dai fattori di produzione primaria come quello agricolo e delle miniere, ela produzione secondoria, o di trasformazione coem le industrie. Basarsi solo sul terziario, come commercio e banche diventa sul lungo periodo un suicidio economico. Leggi tutto
26-5-2009 19:03

{medioevoprossimoventuro}
ma quanto guadagnano i siti free? Leggi tutto
26-5-2009 18:13

{Alberto M}
300 milioni? Leggi tutto
26-5-2009 13:43

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