Dopo il successo della manifestazione sindacale del 12 giugno, il ministro Sacconi dichiara che se Telecom Italia non ritira i licenziamenti è inaffidabile.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-06-2009]
Erano parecchi anni che i sindacati dei lavoratori Telecom Italia non riuscivano a mobilitare così tanta gente: il 70% dei lavoratori ha aderito alla giornata di sciopero del 12 giugno e diverse migliaia hanno sfilato a Roma sotto il Colosseo.
Il Ministro Sacconi ha commentato con una dichiarazione di fuoco la volontà dell'azienda di non ritirare i licenziamenti: "Telecom Italia è un'azienda che può non ricorrere ai licenziamenti e utilizzare strumenti come cassa integrazione e solidarietà. Se non lo farà sarà giudicata inaffidabile e si porrà in una situazione pericolosa, pertanto la invito in modo fermo a ritirare i licenziamenti e a riprendere la trattativa".
Certo, Bernabè non si aspettava una risposta del genere da parte di un esecutivo di centrodestra che da tempo dimostra di avere scarsa fiducia nelle sue capacità.
Dal 16 giugno intanto 70 lavoratori della Telecom Italia Learning Services della sede dell'Aquila, l'ex settore della formazione Telecom ceduto a privati, oltreche terremotati, saranno sulla strada perchè licenziati. Per ora, Bernabè e Cicchetti, suo massimo collaboratore nonché aquilano, negano ogni corresponsabilità nella vicenda.
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merlin