Per Crosetto l’attuale Nono Reggimento per la Sicurezza Cibernetica dovrebbe diventare una specialità delle Forze Armate.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-11-2025]
Oggi è solo un reggimento dell'Esercito il Nono Reggimento "Rombo" per la guerra elettronica, che ha ricevuto la bandiera di guerra solo nel gennaio del 2024 e ha la sua sede a Roma nella Caserma Perotti. I suoi uomini portano il basco grigio che li contraddistingue, come i parà portano il basco viola, i carristi e i fanti il nero, azzurro l'aviazione leggera e verde i lagunari. Ha ereditato le funzioni che furono del Nono Battaglione per la guerra elettronica e lo comanda il tenente colonnello Gianluca Rinaldi.
A loro già oggi compete la guerra elettronica, la difesa delle reti di telecomunicazioni ma anche il sabotaggio di quelle avversarie. Si tratta di poco più di mille militari, ma non bastano. Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha proposto al Consiglio Superiore della Difesa di arruolare almeno altre 1500 unità - che potrebbero arrivare anche fino a 5000 - con una campagna nelle università, trasformando un reggimento in una vera e propria specialità, un'Arma come la Fanteria o l'Artiglieria.
E' un piano ambizioso e anche costoso, che potrà avvalersi delle risorse che il governo intende aumentare nel quadro della spesa militare che deve arrivare, secondo gli accordi siglati con gli Usa, fino al 5% del Pil entro il 2030. Il reggimento dovrà poi interfacciarsi con analoghi organismi interni a Carabinieri, Marina e Areonautica, come già avviene con il COR, il Centro Operazioni in Rete del Ministero della Difesa, e con l'agenzia nazionale per la cybersicurezza nata sotto i governi Conte e Draghi.
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