Vietato spiare i dipendenti che navigano sul web

Lo ribadisce una sentenza della Cassazione che annulla il licenziamento avvenuto a seguito di controlli automatici e durati pochi minuti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-02-2010]

cass

Il controllo del datore di lavoro deve riguardare esclusivamente l'attività lavorativa e non gli altri comportamenti posti in essere dal dipendente sul luogo di lavoro; questa la decisione della suprema Corte regolatrice (sentenza n. 4375/2010) che ovviamente scontenterà molti titolari di azienda abituati a vedere il proprio personale come un'estensione della macchina operatrice o un accessorio dell'ambiente di lavoro.

Ciò hanno stabilito i giudici della Cassazione, anche se il regolamento aziendale prevede specifici obblighi di astensione e purché, ovviamente, si tratti di infrazioni di breve durata e tali da non interferire con la normale attività lavorativa.

La sentenza riguarda un caso di licenziamento ritenuto illegittimo non solo perché i controlli erano stati effettuati in modo irrituale e per un periodo di tempo limitato, ma soprattutto perché i collegamenti all'internet avevano avuto una durata di pochi minuti e non di rado in orario compatibile con la pausa pranzo.

Nessuna sottrazione quindi di tempo e risorse alle necessità dell'azienda e grave sproporzione tra l'addebito per violazione delle policy aziendali e il provvedimento sanzionatorio adottato; inoltre, ha ricordato la suprema Corte, sono illegali i sistemi di rilevamento di accesso ad aree riservate o di controllo delle telefonate.

Al contrario, ha stabilito la Cassazione in altra recente occasione, tenere comportamenti tali da costituire una fonte anche potenziale di conflitto all'interno di un reparto può costituire valido motivo di trasferimento ad altro reparto.

Il fatto che si tratti di unità lavorative nell'ambito della stessa struttura non attenua però il peso della sanzione, anche perché può aprire la via ad un incontrollabile demansionamento.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

Perché non è una prova che produca o meno ma solo che passa al tempo su internet. Una non esclude l'altra. Ciao Leggi tutto
1-3-2010 22:33

Giusto, però.. Leggi tutto
1-3-2010 22:02

ODDIO!!! Siamo ancora dell'idea del lavoro come fatica..... :lol: Il lavoro è produrre!!! Se un dipendente fa guadagnare soldi può stare tutto il giorno al sito porno, se uno che non produce è inutile controllarlo è la sua produzione che lo identifica!! NESSUNO VI PAGA PER SCALDARE UNA SEDIA o FARE BELLA PRESENZA AL LAVORO, MA ... Leggi tutto
1-3-2010 19:51

Ecco, così un'altra volta impari! ;-) (in un'altra vita, ovviamente) Leggi tutto
1-3-2010 06:04

Fino a che mi parli dell'ora di pranzo o di pausa, visto che internet non è che in quelle ore costi di più all'Azienda, sono d'accordo.- Ma io ho visto "lavoratori" che andavano in internet. Una era la figlia del proprietario e come dipendente era sempre con la radio in audio sul computer a tutto volume a tal punto che la... Leggi tutto
1-3-2010 05:16

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