I video rimossi per violazione del copyright saranno rimessi subito online, se l'utente lo chiede. Aggiunto il pulsante del fair use.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-04-2010]
Ultimamente YouTube è tornata al centro dell'attenzione per le questioni legate all'infrazione del copyright da parte dei video creati dagli utenti. L'occasione più recente è stata la rimozione di tutte le parodie di uno spezzone del film La Caduta, quello relativo al monologo di Hitler.
Tale spezzone è presto diventato utilizzatissimo dai fan de La Caduta (e non solo): essi, apponendo dei sottotitoli di propria creazione al parlato in tedesco, hanno trasformato la scena con finalità umoristiche, in un caso addirittura facendo sì che Hitler si lamentasse per il numero di parodie di quella scena presenti su YouTube, come peraltro dimostra il video che riportiamo in fondo all'articolo.
La rimozione dei video creati dagli utenti utilizzando parti di film o canzoni è un'arma a doppio taglio per i detentori dei diritti: da un lato essi in questo modo tutelano la proprietà intellettuale che appartiene loro; dall'altro rischiano di inimicarsi proprio i maggiori fan dei loro prodotti.
ContentID è una tecnologia in grado di identificare autonomamente i video che infrangono il copyright (sia nelle immagini che nell'audio) e intraprendere alcune azioni decise dai detentori dei diritti che hanno deciso di avvalarsi di ContentID stesso: eliminare il video incriminato da YouTube, interagire con i fan, oppure utilizzare il materiale per generare profitti.
Il sistema funziona ed è in grado di identificare anche quei video composti solo parzialmente da materiale protetto; tuttavia non è perfetto.
Capita così che ContentID elimini video che averebbero diritto di restare online poiché ricadono sotto la politica del fair use, ossia quella pratica, tipica del diritto anglosassone, che consente l'utilizzo di un'opera protetta a patto di soddisfare alcune condizioni, in particolare evitando il lucro.
Le parodie, comprese quelle del film La Caduta, ricadono per esempio nella casistica del fair use e, anche se rimosse da ContentID, hanno tutte le carte in regola per tornare online.
Così, chi si è visto rimuovere uno dei propri video e ritiene che ciò sia avvenuto ingiustamente, può ottenerne la restituzione immediata alla visibilità semplicemente premendo un pulsante, operazione tramite la quale afferma di riconoscere i diritti del titolare ma sostiene anche che l'opera amatoriale rientri nel fair use.
È sempre possibile, naturalmente, contestare il copyright in sé, ma spesso il fair use è la soluzione più corretta, oltre che la più rapida.
A questo punto il detentore dei diritti, se ritiene di avere ragione nel richiedere la rimozione di un video, non può fare altro che rivolgersi alla giustizia ordinaria.
In questo modo chi teme che YouTube rappresenti la tomba del diritto d'autore sa di avere tra le mani uno strumento per difendersi, mentre i fan possono porre rimedio agli abusi semplicemente premendo un pulsante.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
Silent Runner