Windows 8 rivoluzionerà l'esperienza utente. Sarà un sistema a microkernel e integrerà tecnologie avanzate di virtualizzazione.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-06-2010]
Girano da tempo voci sul prossimo Windows 8 che dovrebbe presentarsi particolarmente innovativo per un paio almeno di peculiarità e il cui sviluppo dovrebbe iniziare già nel luglio prossimo.
Innanzitutto pare certo che il nuovo sistema operativo sarà basato su un'architettura a microkernel che provvederà a gestire varie sandbox a seconda degli applicativi che saranno chiamati a girare; ciò potrebbe comportare anche l'offerta di un'unica licenza basata su una serie di virtualizzazioni dell'ambiente di lavoro.
C'è chi ipotizza anche un forte coinvolgimento di Citrix, che con il suo XenDesktop 4 mira a rivoluzionare l'uso del PC da scrivania, tanto che - tenendo conto dell'identità della ricerca e sviluppo delle due aziende - nessuno si stupirebbe troppo se Hypervisor Client spuntasse nel prossimo Windows seguendo l'usuale approccio di Big M alle tecnologie emergenti.
L'indiscrezione parrebbe confermata da una proposta d'impiego che sarebbe comparsa sul sito del gigante di Redmond e poi subito tolta e che suonava pressappoco così: "Volete partecipare alla prossima generazione delle piattaforma VDI di Microsoft? In caso affermativo vorremmo integrarvi nel team di sviluppo di Remote Desktop Virtualisation".
L'annuncio proseguirebbe: "In Windows 8 abbiamo intenzione di portarlo al livello successivo con diversi ruoli come Remote Desktop Web Access (RDWA), Remote Desktop Connection Broker (RDCB), RemoteApp and Desktop Publishing (RADC), Remote Desktop Virtualization (RDV) e Remote Desktop Publishing che lavorano insieme per creare una soluzione molto semplice da impostare e robusta, dedicata alle piccole e medie imprese, e una piattaforma molto promettendo per i nostri partner, finalizzata alla creazione di soluzioni per le grandi aziende."
Al di là del fatto che la virtualizzazione proposta parrebbe mettersi in futura concorrenza con lo stesso VMWare, nell'immediato il SP1 comporterà notevoli miglioramenti funzionali, legati forse all'acquisizione di Calista avvenuta un paio di anni fa: è possibile aspettarsi l'integrazione delle tecnologie RemoteFX e Dynamic Memory, che permetteranno di aumentare il numero di macchine virtuali contemporaneamente operative su un'unica macchina fisica.
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