Per il 2013 è prevista un'eruzione solare che potrebbe generare una tempesta magnetica sulla Terra e distruggere le comunicazioni. Solo se non ci prepariamo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-09-2010]
La fine del mondo - o almeno del mondo civilizzato come lo conosciamo - non avverrà nel 2012 ma un anno dopo, nel 2013, e la colpa sarà tutta del Sole.
Questo almeno è quanto sembra di capire dagli annunci di un picco nell'attività solare previsto proprio per quell'anno, il quale causerebbe sul nostro pianeta una tempesta magnetica in grado di mettere fuori uso le reti elettriche, quelle informatiche, i GPS, il trasporto aereo e in generale gli strumenti tecnologici di comunicazione che usiamo quotidianamente, distruggendo dunque il nostro modo di vita.
In realtà è necessario fare un po' di chiarezza: le tempeste geomagnetiche sono un fenomeno reale, e la loro capacità di fare danni è dimostrata dagli avvenimenti di un passato non troppo lontano; nel 1989, per esempio, sei milioni di persone in Canada restarono senza corrente per alcune ore, e verso l'inizio del secolo scorso, nel 1921, si registrò una tempesta ancora più potente.
La NASA dispone di sonde che permettono di avvisare per tempo i responsabili dei vari sistemi, i quali possono così intervenire per minimizzare i rischi: anche per questo esiste negli Stati Uniti lo Space Weather Enterprise Forum, il cui sito parla per l'appunto dell'incontro, tenutosi a giugno, dedicato al prossimo picco di attività solare previsto per il 2013.
Qualora dunque il picco previsto tra tre anni si verificasse, e qualora ciò desse origine a una tempesta magnetica, potremmo persino registrare degli inconvenienti, magari anche seri, alle infrastrutture (gli imprevisti possono sempre succedere); gli scenari apocalittici però con tutta verosimiglianza non avranno luogo, perché da qui ad allora c'è tutto il tempo di prepararsi.
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