La tecnologia a getto d'inchiostro permetterà di stampare non solo le immagini ma anche i profumi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-11-2010]
Un gruppo di ricercatori giapponesi dell'Università Keio di Tokyo, guidato da Kenichi Okada, sta studiando come adattare la tecnologia delle comuni stampanti a getto d'inchiostro per riuscire a "stampare gli odori".
Il sistema ideato da Okada, che in questi giorni viene presentato alla ACM Multimedia 2010 di Firenze, è frutto della collaborazione con Canon e si basa proprio sullo stesso principio delle ink jet: una piccolissima quantità di essenza viene "impressa" sulla carta.
Il team di Okada ha dovuto inizialmente risolvere due problemi: il primo è stato rallentare la velocità di stampa, aumentando gli 0,7 millisecondi usati per lasciare la goccia d'inchiostro perché la goccia d'essenza depositata fosse percepibile dall'olfatto umano.
Ora Okada sta lavorando alla sincronizzazione degli odori con le immagini, con l'obiettivo di creare un'unica macchina in grado di stampare contemporaneamente sia con l'inchiostro sia con gli odori e permettere di "attivare" questi ultimi anche diverso tempo dopo la stampa.
Una volta messa a punto la tecnologia con alcune essenze basilari (Okada ha fatto test con limone, vaniglia, lavanda, mela, cannella, pompelmo e menta) bisognerà scoprire se esiste un modo per ottenere tutti gli odori partendo da alcuni ingredienti base.
Per i colori è molto più semplice: il rosso, il giallo e il blu (insieme al nero) permettono di ottenere tutte le tonalità, ma per i profumi occorrono migliaia di componenti.
Come dice Stephen Brewster, dell'Università di Glasgow, "non puoi sintetizzare il lampone dal cioccolato".
Brewster è interessato alla tecnologia di Okada perché ne intravvede l'applicazione come sostituto dell'attuale sistema non intrusivo che il suo gruppo di ricerca usa per ricordare alle persone con problemi mentali quando è l'ora di prendere le medicine o di mangiare e che si basa sull'immissione nell'aria di un forte odore di cibo: "La nostra tecnologia è molto semplice" - spiega Brewster - "utilizziamo una ventola e un panno impregnato dell'odore che vogliamo diffondere. Ci serve un sistema migliore e potrebbe essere questo".
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