Il Wi-Fi full duplex

Ricercatori trovano il modo per trasmettere e ricevere contemporaneamente.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-02-2011]

Wi-Fi full-duplex Philip Levis Sachin Katti

Un gruppo di ricercatori, guidato dall'assistente di Stanford Philip Levis, ha trovato il sistema per aggirare quella che sembrava una limitazione insormontabile delle trasmissioni radio, riuscendo a trasmettere e ricevere simultaneamente.

"I libri di testo dicono che non si può" spiega Levis, cui fa eco il collega Sachin Katti: "Si pensava che progettare radio che possano ricevere e trasmettere allo stesso tempo fosse impossibile".

Invece Levis, Katti e tre dottorandi hanno trovato il modo di aggirare il problema, escogitando una soluzione che si può paragonare al funzionamento delle cuffie che cancellano il rumore.

Il problema, infatti, per il quale non si può trasmettere e ricevere contemporaneamente è che "quando una radio sta trasmettendo, la sua stessa trasmissione è milioni, miliardi di volte più potente di qualunque altra cosa possa ricevere. È come cercare di udire un sussurro mentre si sta gridando", come spiega il professor Levis.

Così i ricercatori hanno provato a predisporre due antenne trasmittenti e un'antenna ricevente posta tra le prime due: i segnali della trasmissione interferiscono tra di loro in modo distruttivo, cosicché l'antenna ricevente non "sente" detti segnali.

In questo modo, mentre le due antenne trasmettono, la terza può allo stesso tempo ricevere, raddoppiando la banda: si tratta di una soluzione così semplice - spiega Levis - che quando i ricercatori la idearono per la prima volta un collega disse loro che non avrebbe mai potuto funzionare poiché, essendo così ovvia, qualcun altro probabilmente ci aveva già pensato e l'aveva scartata in quanto impossibile.

Un'eventuale applicazione di questa soluzione alle attuale tecnologie Wi-Fi non sarebbe troppo costosa: si tratterebbe soltanto di aggiungere un'altra antenna e un circuito per la cancellazione del segnale; lavorando in grande scala, i costi dovrebbero essere contenuti.

I ricercatori ammettono che ci sono ancora dei problemi: per esempio questa tecnologia è stata testata in laboratorio (sebbene non in un ambiente rigidamente controllato, ma all'interno di normali uffici), ma non è ancora stata messa alla prova "nel mondo reale".

Levis e gli altri (che si sono assicurati un brevetto preliminare) hanno già in mente, tuttavia, di dare vita a una startup che porti allo sviluppo e infine alla commercializzazione della loro idea, forse già entro l'estate.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (3)

Ad okkio direi che non ha funzionato.
24-2-2025 12:39

Da conoscitore del settore RF, esprimo qualche dubbio, anche se con la potenza di calcolo disponibile oggi, e con processori che "maneggiano" frequenze di clock anche superiori ai canonici 2,4 GHz del wifi, chissà che non si possa agire in modo da cancellare anche i "riflessi", che purtroppo, sono anche normalmente... Leggi tutto
25-2-2011 19:51

Una rivoluzione come quella degli Switch quando abbiamo finalmente mollato gli Hub che ammazzavano qualsiasi pretesa di connettività. Speriamo in bene
24-2-2011 21:14

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
L'uomo presto ritornerà sulla Luna, ci si prepara all'esplorazione umana di Marte, la stazione spaziale internazionale sta per essere completata. Cosa pensi degli elevati costi che tale tipo di ricerca comporta?
La natura umana ci spinge a conoscere ed esplorare. Non ci sono costi troppo alti quando questi sono gli obiettivi.
L'esplorazione spaziale (come ogni altra forma di ricerca scientifica) ha i suoi costi, ma le ricadute tecnologiche e quindi i benefici di tali investimenti possono essere enormi.
Può certamente essere interessante sapere se qualche millennio fa c'erano forme di vita unicellulare su Marte, ma la Terra e i suoi abitanti hanno problemi ben più seri che necessitano di tutta l'attenzione e i fondi possibili.
Secondo me non siamo neanche stati sulla Luna, quindi...

Mostra i risultati (4256 voti)
Dicembre 2025
PagoPA lascia il MEF: Poste e Poligrafico rilevano la società per mezzo miliardo
Dalla frustrazione alla performance: imprecare rende più forti e resistenti
Ordina RAM DDR 5 su Amazon, riceve DDR 2: ecco come funziona la truffa del reso
Televisori LG, dopo l'aggiornamento compare l'app di Copilot. E non si può più togliere
Google lancia la traduzione simultanea universale: bastano qualsiasi telefono Android e auricolari
Tassa da 2 euro sui pacchi fino a 150 euro: la Manovra 2026 coinvolge milioni di spedizioni
Lo script open source che fa sparire Copilot, Recall e gli altri componenti IA da Windows 11
Google Antigravity cancella un intero drive: la IA si scusa, ma i dati sono persi
Migliaia di aerei A320 a terra. Perché è una buona notizia
Arduino passa a Qualcomm: la comunità hacker esplode di malcontento
Piracy Shield, i provider italiani presentano il conto: 10 milioni di euro l'anno
Il Digital Omnibus è una resa dell'Unione Europea?
Novembre 2025
MediaWorld vende iPad a 15 euro per errore, adesso li vuole tutti indietro
Riscaldano casa con un datacenter in giardino: giù i costi delle bollette
I Baschi Grigi della Cybersicurezza
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 25 dicembre


web metrics