iSteve, la biografia autorizzata di Jobs

È il primo libro ufficiale sulla vita del fondatore di Apple. Intanto Steve Wozniak sogna un ritorno a Cupertino.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-04-2011]

iSteve biografia Jobs Wozniak ritorno Apple

La prima biografia autorizzata del fondatore di Apple non avrebbe potuto intitolarsi diversamente: Steve Jobs: La biografía (titolo originale: iSteve: The Book of Jobs) arriverà nelle librerie nel 2012.

Sebbene esistano altri tentativi di raccontare la vita di Steve Jobs, quello che sarà pubblicato dall'editore Simon & Schuster è il primo ad avere il sigillo ufficiale di Jobs, che ha collaborato attivamente alla stesura.

Il libro nasce dopo una gestazione di tre anni, durante i quali l'autore - Walter Isaacson - ha intervistato non solo il CEO di Apple ma anche i suoi familiari oltre ad altre figure importanti dell'azienda.

Proprio un personaggio importante del passato di Jobs riemerge in questi giorni, segnalando al mondo la propria intenzione di tornare in Apple: si tratta di Steve Wozniak, che insieme a Jobs ha fondato la società nel 1976.

Wozniak si dice un fan dei prodotti con il marchio della Mela, ma crede che l'azienda sia un po' troppo chiusa: è un'opinione che aveva già espresso qualche anno fa e che dare un'idea della direzione in cui lavorerebbe, qualora tornasse a Cupertino.

Tutto ciò è però frutto soltanto di un'intervista in cui Wozniak - che attualmente lavora per la startup Fusion IO - si è lasciato andare a fare qualche ipotesi circa un possibile futuro e non v'è nulla di certo.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

Beh, diciamo che nelle biografie autorizzate, tendenzialmente, non ci saranno o saranno ammorbiditi gli aspetti e gli episodi che possono mettere in cattiva luce il personaggio. Quindi definire il risultato che ne consegue "biografia" è sicuramente un poco fuorviante. :?
17-4-2011 10:45

una biografia per definizione dovrebbe raccontare i passi salienti che sono oggettivi....ecco perchè ho sempre trovato curioso l'aggettivo "autorizzata"....diviene palesemente un abbellimento ovviamente.
11-4-2011 14:50

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quale tra queste tecniche diffusamente utilizzate dagli hacker ti sembra la più pericolosa?
1. Violazione di password deboli: l'80% dei cyberattacchi si basa sulla scelta, da parte dei bersagli, di password deboli, non conformi alle indicazioni per scegliere una password robusta.
2. Attacchi di malware: un link accattivante, una chiave USB infetta, un'applicazione (anche per smartphone) che non è ciò che sembra: sono tutti sistemi che possono installare malware nei PC.
3. Email di phishing: sembrano messaggi provenienti da fonti ufficiali o personali ma i link contenuti portano a siti infetti.
4. Il social engineering è causa del 29% delle violazioni di sicurezza, con perdite per ogni attacco che vanno dai 25.000 ai 100.000 dollari e la sottrazione di dati.
5. Ransomware: quei programmi che "tengono in ostaggio" i dati dell'utente o un sito web finché questi non paga una somma per sbloccarli.

Mostra i risultati (2637 voti)
Settembre 2025
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Chiede a ChatGPT come sostituire il sale, finisce in ospedale con una malattia di cent'anni fa
Windows 2030, addio a mouse e tastiera: farà tutto la IA
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 10 settembre


web metrics