Library Pirate, il sito dei libri di scuola

Un sito pirata mette a disposizione gratis i libri di testo, violando leggi e copyright.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-10-2011]

Library Pirate libri di testo

La pirateria dei libri scolastici non è certo una novità: esiste anzi da anni nell'antica forma delle fotocopie, vietate (se si esclude una minima percentuale del testo) ma ampiamente diffuse specialmente in ambito universitario.

Chi ricorre a questo sistema si giustifica con l'alto costo dei libri di testo che gli sono necessari per completare gli studi e incolpa gli editori, i quali sarebbero rei di tenere i prezzi troppo alti. Il fatto che, copiando un libro, s'infranga la legge passa apparentemente in secondo piano.

Questa situazione è identica anche nei Paesi di lingua inglese, dove però l'arte di copiare i libri di scuola ha raggiunto una nuova vetta con il lancio del sito Library Pirate.

Si tratta di un servizio iscrivendosi al quale è possibile ottenere una copia digitale di diversi libri di testo in maniera gratuita o quasi, infrangendo però in tal modo il diritto d'autore.

«La nostra missione» - spiegano i fondatori del sito - «è semplice e precisa: rivoluzionare l'industria dei libri di testo digitali e cambiarla in maniera permanente».

I bersagli di Library Pirate sono quelli che il sito definisce «i monopolisti dei libri di testo», e per portare avanti la battaglia hanno lanciato da poco un nuovo servizio, che sfrutta la possibilità di affittare le copie digitali dei libri.

Alcuni editori offrono infatti la possibilità di affittare temporaneamente una copia digitale di un libro sborsando una cifra inferiore rispetto al prezzo di vendita; grazie alla tecnologia DRM detta copia scade una volta terminato il periodo per il quale è stata pagata.

Se uno studente segnala un libro di cui ha necessità a Library Pirate, questa lo noleggia a suo nome (anche se è pur sempre lo studente che paga il noleggio) e provvede a violarne le protezioni: in tal modo la copia affittata resta per sempre libera dal DRM e, da quel momento in avanti, sempre a disposizione e gratuitamente scaricabile, entrando a far parte del database del sito.

Questa pratica è naturalmente del tutto illegale (quindi non la incoraggiamo), analogamente alla più "normale" scansione dei testi che è parte integrante delle attività di Library Pirate: c'è da aspettarsi che gli editori non tardino a intervenire.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 16)

Appunto? Perché non rendere liberi i libri che puoi usare nella scuola??? Tanto dicono tutti le medesime cose!!! Basta fare una lista come quella che obbliga i prof. e mastri d'insegnare e che se scrivono cavolate (controllati da un ente culturale esterno come la Crusca per esempio) sono puniti dalla legge. Allora ci sarebbe... Leggi tutto
7-10-2011 11:21

Il problema è che eliminando cmq le librerie (che giustamente devono guadagnarci qualcosa per il lavoro che fanno come tutti) devi trovare canali alternativi e non tutti ancora oggi si fidano od usano internet e le spedizioni a casa, un idea sarebbe che le scuole con pagamento anticipato ordinassero la giusta quantità di libri e la... Leggi tutto
7-10-2011 02:27

ok, ma quello che proponevo è tagliare fuori le librerie, lasciando solo editore, distributore e autore, ridistribuendo il plus all'autore o comunque dimunuendo i prezzi (fantascienza) :) Leggi tutto
6-10-2011 10:54

Io insegno (sono supplente annuale alle superiori) ed ai miei studenti non faccio comprare alcun libro (l'unico costava tipo 7€ e avrebbero potuto usarlo poi anche dopo la scuola), per il resto usano solo gli appunti che prendono alle lezioni, raramente fornisco loro qualche fotocopia. In più per ogni materia/classe creo un google group... Leggi tutto
3-10-2011 19:20

Perchè non fare libri collaborativi stile wiki seguendo i programmi ministeriali almeno per la scuola dell'obbligo e le superiori? C'è qualche professore lungimirante e collaborativo tra i lettori di zeusnews, o qualche autore che dona i suoi diritti alla comunità e mette le basi per un progetto aperto? E se il ministero dell'istruzione... Leggi tutto
3-10-2011 17:54

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