La Commissione striglia l'Italia: non ha ancora adottato le norme del ''pacchetto telecom''.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-11-2011]
Due anni fa, l'Unione Europea approvò il cosiddetto Pacchetto Telecom, un insieme di norme stabilite per facilitare la vita agli utenti dei vari operatori telefonici.
Nonostante le perplessità su alcuni punti, il "pacchetto" venne salutato come un positivo passo in avanti, e gli Stati membri s'impegnarono ad adottarlo nella propria legislazione entro lo scorso 25 maggio.
A oggi, però, soltanto 7 Paesi hanno recepito per tempo le direttive dell'Unione (e altri quattro hanno fatto sapere a Bruxelles di essere ormai in regola): così la Commissione Europea ha deciso di dare una strigliata a tutti quelli che ancora non si sono dati abbastanza da fare, tra cui c'è anche l'Italia. L'articolo continua qui sotto.
Tra le altre direttive contenute nel pacchetto vi sono ulteriori garanzie sulla privacy, sulla gestione dei dati personali online e il diritto di avere, dai gestori, informazioni chiare sulla gestione del traffico Internet, argomento su cui s'è di recente espressa anche la Corte di Giustizia Europea.
E proprio alla Corte di Giustizia rischiano di essere deferiti gli Stati che non recepiranno rapidamente e per intero la normativa, che davanti a sé hanno anche la minaccia di sanzioni pecuniarie.
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