Kim Dotcom e altre tre persone sono richieste negli USA per rispondere di riciclaggio di denaro e violazione del diritto d'autore.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-03-2012]
Gli Stati Uniti hanno formalmente chiesto l'estradizione di Kim Dotcom e di tre altre persone, accusate dei reati che hanno portato alla chiusura di MegaUpload.
La notizia è tutt'altro che sorprendente; ciò che sorprende, semmai, è che gli USA hanno aspettato l'ultimo giorno utile (venerdì 2 marzo) per fare la prporia mossa.
I reati di cui i quattro sono accusati vanno dall'associazione a delinquere al riciclaggio di denaro passando per le infrazioni al diritto d'autore; per ottenere l'estradizione, le autorità americane si appelleranno a un trattato delle Nazioni Unite sottoscritto per combattere la criminalità organizzata a livello internazionale.
La prima udienza per decidere sulla questione è stata fissata per il prossimo 20 agosto, ma la vicenda si annuncia lunga e complessa, anche perché la violazione del copyright non fa parte dei reati previsti dal trattato dell'ONU.
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Questo è invece previsto dalla legge neozelandese che regola le estradizioni, le quali possono avvenire solo se si è stati condannati in Nuova Zelanda a una pena non inferiore ai quattro anni di carcere; la distribuzione di opere in violazione del diritto d'autore prevede sino a 5 anni di carcere.
In ogni caso, Kim Dotcom si ritiene innocente (dopotutto aveva sempre paragonato l'attività di MegaUpload a quella di Google e YouTube) e crede di riuscire a vincere.
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