Megaupload, scarcerati tre collaboratori

Ma il fondatore Kim Dotcom resta in carcere. Si moltiplicano i siti-trappola che cercano di approfittare degli orfani di Megaupload.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-01-2012]

megaupload dotcom cauzione

Ora che Megaupload è stato chiuso dall'FBI, per Kim Dotcom e soci è iniziata l'era delle vicende giudiziarie.

Dotcom (il cui vero cognome è Schmitz) e i tre collaboratori sono stati arrestati in Nuova Zelanda con accuse che vanno dalla pirateria alla ricettazione: pare infatti che con metodi illegali (tra cui il riciclaggio di denaro sporco) i gestori di Megaupload abbiano guadagnato 33 milioni di euro.

Per Mathias Ortmann, Bram van der Kolk e Finn Batato (questi i nomi degli altri tre arrestati), però, le cose vanno un po' meglio rispetto al fondatore di Megaupload: sono infatti stati rilasciati su cauzione, poiché non sussisterebbe il rischio di fuga. L'articolo continua qui sotto.

Sondaggio
Per via delle leggi sulla condivisione di file e delle nuove forme di protezione anti-copia introdotte sui suporti digitali, i consumatori si trovano sempre più in difficoltà nella fruizione del materiale a cui sono interessati. Come andrà a finire?
I consumatori si rassegneranno a rispettare le leggi, per quanto assurde siano.
Le leggi diventeranno più tolleranti e le case saranno più rispettose dei diritti dei consumatori.
Assisteremo a uno scontro con arresti, processi penali e sfide all'ultimo crack tra chi applica il DRM e gli hacker.
Niente di tutto questo, le leggi rimarranno ma non verranno applicate.

Mostra i risultati (3681 voti)
Leggi i commenti (9)
Kim Dotcom si è visto invece negare la libertà su cauzione, pare anche a causa del carattere non propriamente tranquillo che ha sfoggiato in più di un'occasione: il giudice ritiene che possa cercare di fuggire per evitare l'estradizione negli USA.

Intanto, però, la linea di difesa per tutti è sempre la stessa: Megaupload avrebbe svolto attività sostanzialmente analoghe a quelle di YouTube, mettendo a disposizione uno spazio in cui gli utenti possono caricare ciò che vogliono ma senza che i gestori abbiano modo di controllare il materiale o ne siano responsabili.

Se questo punto di vista può anche avere un senso, le persone coinvolte (il cui numero continua ad aumentare e va oltre i quattro arresti di qualche giorno fa) devono però anche rispondere delle altre accuse mosse loro, quali il già citato riciclaggio di denaro.

Per gli utenti, intanto, i problemi sono due: da un lato, la sparizione del materiale legale che molti avevano caricato su Megaupload e che hanno visto sparire insieme a quello illegale.

Dall'altro lato, non bisogna sottovalutare i nuovi pericolo che vanno sorgendo in Rete: la caduta di Megaupload ha portato la nascita di servizi che dichiarano di essere gli eredi legittimi del cyberlocker, ma che in realtà sono soltanto delle trappole.

È il caso, per esempio, di Anonyupload, piattaforma che sosteneva di essere stata costituita dal collettivo Anonymous ma con la quale quest'ultimo ha affermato di non avere nulla a che fare.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
A inizio millennio per lavorare nella new economy bisognava trasferirsi nelle grandi città, soprattutto Milano. Oggi la banda larga si è diffusa, ci sono nuove piattaforme di collaborazione ed è cambiato l'approccio al lavoro. Alla luce di questo...
Abito in una grande città e qui rimarrò.
Abito in una grande città ma sto valutando di trasferirmi in provincia.
Abito in provincia e non mi sposterò di certo.
Abito in provincia ma sto valutando di trasferirmi in una grande città.
Abitavo in una grande città ma mi sono trasferito in provincia.
Abitavo in provincia ma mi sono trasferito in una grande città.
Città o provincia non fa grande differenza, ma mi sono trasferito (o sto valutando di trasferirmi) all'estero.

Mostra i risultati (1781 voti)
Dicembre 2025
PagoPA lascia il MEF: Poste e Poligrafico rilevano la società per mezzo miliardo
Dalla frustrazione alla performance: imprecare rende più forti e resistenti
Ordina RAM DDR 5 su Amazon, riceve DDR 2: ecco come funziona la truffa del reso
Televisori LG, dopo l'aggiornamento compare l'app di Copilot. E non si può più togliere
Google lancia la traduzione simultanea universale: bastano qualsiasi telefono Android e auricolari
Tassa da 2 euro sui pacchi fino a 150 euro: la Manovra 2026 coinvolge milioni di spedizioni
Lo script open source che fa sparire Copilot, Recall e gli altri componenti IA da Windows 11
Google Antigravity cancella un intero drive: la IA si scusa, ma i dati sono persi
Migliaia di aerei A320 a terra. Perché è una buona notizia
Arduino passa a Qualcomm: la comunità hacker esplode di malcontento
Piracy Shield, i provider italiani presentano il conto: 10 milioni di euro l'anno
Il Digital Omnibus è una resa dell'Unione Europea?
Novembre 2025
MediaWorld vende iPad a 15 euro per errore, adesso li vuole tutti indietro
Riscaldano casa con un datacenter in giardino: giù i costi delle bollette
I Baschi Grigi della Cybersicurezza
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 25 dicembre


web metrics