L'azienda raggiunge AMD e Intel: ora si spera che rilasci i driver grafici sotto licenza open source.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-03-2012]
Se in generale l'ingresso di una nuova azienda nella Linux Foundation non è una gran notizia (poiché non è un evento poi così raro), l'adesione da parte di un gigante come nVidia merita certamente qualche attenzione in più.
nVidia era infatti l'ultima dei tre maggiori produttori di chip grafici a non aver ancora aderito alla Linux Foundation - Intel e AMD ne sono membri da tempo - e il cambio di rotta potrebbe rappresentare una buona novità per chi ama l'open source.
Per esempio, sino a oggi nVidia ha sempre offerto soltanto driver proprietari per le proprie schede grafiche, rifiutandosi di rilasciare il codice sorgente e di partecipare al progetto open source Nouveau, che infatti si basa su un lavoro di reverse engineering per la creazione di driver liberi per le schede di nVidia.
Certo non è detto che l'ingresso nella Linux Foundation porti immediatamente a un rilascio dei sorgenti dei driver di nVidia (dopotutto anche quelli di AMD contengono parti proprietarie), ma quantomeno sembra di vedere un avvicinamento ulteriore da parte della società al mondo Linux.
Inoltre, non bisogna dimenticare che, al di là delle schede grafiche, nVidia è l'azienda che produce i System-on-a-chip Tegra, che si trovano in diversi smartphone e tablet: un maggiore supporto a Linux (e, di riflesso, ad Android) può essere solo il benvenuto.
«L'ingresso nella Linux Foundation» - ha dichiarato Scott Pritchett, vicepresidente della divisione Linux di nVidia - «accelererà la nostra collaborazione con le organizzazioni e le persone che plasmano il futuro di Linux, portando a un'esperienza grandiosa per gli utenti e gli sviluppatori di Linux».
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