Stop ai treni della guerra

I pacifisti attivi nell'impresa si organizzano anche sul Web.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-02-2003]

In questo momento il "treno della guerra" degli Usa contro l'Iraq procede spedito e veloce come i treni che trasportano materiale logistico e bellico (cannoni, carri armati, bombe, missili) dalle basi Usa del Nord-Est verso la base Usa di Pisa.

Si tratta di molti convogli che partono ogni giorno, con orari ed itinerari segreti ed un grande dispiegamento di forze dell'ordine per impedire che gruppi di pacifisti ne blocchino il viaggio occupando i binari, come hanno fatto con successo con il primo di questi convogli.

C'è un grande dibattito su questo nel nostro Paese: il Governo, senza l'approvazione formale del Parlamento, ha autorizzato gli Usa ad utilizzare le vie ferroviarie, le strade ed autostrade, i porti e gli aeroporti italiani per il passaggio di mezzi e soldati americani da impegnare in un imminente attacco all'Iraq, ma in questo momento né l'Onu ha autorizzato una guerra contro l'Iraq, né la Nato, né l'Italia approva ufficialmente un'azione militare anti-irachena; anzi, la maggior parte degli italiani è contraria.

Nello stesso centrosinistra c'è chi è contrario alla guerra ma non vuole azioni fuori dalla legalità, come i blocchi ferroviari, perché li ritiene controproducenti perché creerebbero disagi alla popolazione e su questo c'è forse diversità di opinione tra gli stessi pacifisti: tra chi vorrebbe bloccare solo i treni che trasportano le armi e chi auspica un blocco generalizzato o un rallentamento della circolazione ferroviaria contro la guerra.

Sono contrari alla guerra comunque, tutti i ferrovieri, anche contro il parere prudente dei vertici sindacali: ci sono rischi per la sicurezza se non si sa bene che cosa si trasporta.

Comunque non è la prima volta che si adotta il blocco dei treni per dimostrare dissenso riguardo a uno scontro bellico: nel 1911 Pietro Nenni (allora giovane repubblicano, in seguito Vice-Presidente del Consiglio dei Ministri, poi Ministro degli Esteri e storico leader del socialismo italiano) ed un certo Benito Mussolini (allora leader dei socialisti antimilitaristi) passarono un po' di settimane in galera per questa pratica di disobbedienza civile contro la guerra di Libia.

Chi vuole seguire e rimanere essere costantemente informato sui percorsi dei treni della guerra, segnalarne il passaggio (che spesso si svolge per linee secondarie) sempre più coperto dal segreto e partecipare alle iniziative di presidio delle stazioni lo può fare sul Web da cui parte e si organizza questa forma di protesta non violenta.

Il punto principale di organizzazione è Radio Sherwood di Padova che trasmette in diretta e on line i blocchi "minuto per minuto" mentre uno dei gruppi più impegnati in questa forma di lotta è il movimento cattolico Beati i Costruttori di Pace, il suo prete-leader Don Albino è stato il primo ad essere trasportato di peso via dai binari dalla polizia.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 9)

Antonio Vitali
ZEUSNEW sta diventando rivista di satira politica Leggi tutto
10-3-2003 01:59

Ales
"Less: Ma non è meglio andare a lavorare?"scherzi? a lavorare si fa fatica :)
5-3-2003 22:26

Less
Blocco dei treni. Leggi tutto
28-2-2003 18:09

Pier Luigi Tolardo
La mia parziale scelta Leggi tutto
28-2-2003 13:37

Jack Palance
Ma che bravi Leggi tutto
28-2-2003 13:07

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Immaginiamo un mondo popolato dalle auto di Google: senza pilota, senza sterzo e senza pedali. Qual è il maggior vantaggio? (vedi anche gli svantaggi)
Sarà più comodo viaggiare: non dovremo preoccuparci di guidare e avremo più tempo libero a disposizione.
Potranno spostarsi in auto anche i non vedenti, gli invalidi o in generale le persone non più in grado di guidare.
Si risparmierà carburante grazie all'ottimizzazione: niente accelerazioni o frenate brusche, rispetto dei limiti di velocità e così via.
Con il Gps incorporato ci si smarrirà di meno e non sarà necessario consultare mappe o chiedere indicazioni.
Ci sarà maggiore sicurezza e meno incidenti: niente ubriachi al volante o anziani non più in grado di guidare. Zero distrazioni, zero stanchezza, zero errori del conducente (causa del 90% degli incidenti).
Ci sarà meno traffico: potremo più facilmente condividere un'auto in car sharing che ci venga a prendere e ci porti dove desideriamo andare, trovando parcheggio da sola o rimettendosi a disposizione della comunità.
La casta dei tassisti non avrà più ragione di esistere e sarà finalmente azzerata.

Mostra i risultati (1897 voti)
Maggio 2024
Netflix, utenti obbligati a passare agli abbonamenti più costosi
Aprile 2024
MS-DOS 4.00 diventa open source
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 3 maggio


web metrics