Asereje, la canzone del diavolo

Sta circolando ormai da ottobre del 2002 la diceria secondo la quale Asereje, la canzone delle Las Ketchup, sarebbe un inno a Satana.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-02-2003]

L'appello che circola più frequentemente presenta la vicenda in questi termini:

E così viene fuori che la canzone dell'anno, Asereje, è in realtà un inno a Satana. In pratica le Ketchup (la salsa rossa che sembra sangue) hanno fatto sì che tutti cantassimo questa canzone senza sapere esattamente cosa cantavamo, e facendoci credere che le parole erano senza senso.

E così tutti a cantare inni a Satana, cosa che al principe delle tenebre avrà fatto sicuramente piacere. Sembra addirittura che nella repubblica Domenicana, a Porto Rico e in Honduras questa canzone sia stata proibita.

Asereje vuol dire "essere eretico", o in spagnolo "un ser hereje", dove A sta per "uno" o "un".

Il coro: "Asere je ja de je de jebe tu jebere seibunouva Majabi an de buguni an de buididipi". Ecco la traduzione: "Sii eretico (asereje) Jehovah (Ja - il nome di Dio) ti permette di esistere (je de jebe tu jebere). Inchinati (Majabi) e noi ti guideremo" (la combinazione delle ultime parole in spagnolo).

Sembra quindi molto grave che un sacco di persone ripetano più e più volte questa canzone senza sapere cosa stanno dicendo. Secondo questi rituali le parole hanno un potere, e per questo vanno ripetute.

Anche il nome Ketchup può essere diviso in "Shit Up", inteso come attacco ai Cieli.

Il vero significato dell'intera canzone è in effetti molto simile ad alcuni rituali satanici. Per esempio si parla di brujeria, che vuol dire stregoneria... Eccolo nella traduzione inglese:

friday night it's party time
feeling ready looking fine,
viene diego rumbeando,
with the magic in his eyes
checking every girl in sight,
grooving like he does the mambo
he's the man alli en la disco,
playing sexy felling hotter,
he's the king bailando et ritmo ragatanga,
and the dj that he knows well,
on the spot always around twelve,
plays the mix that diego mezcla con la salsa,
y la baila and he dances y la canta

Chorus:
aserejè ja de jè de jebe tu de jebere seibiunouva,
majavi an de bugui an de buididipi,
aserejè ja de jè de jebe tu de jebere seibiunouva,
majavi an de bugui an de buididipi
many think its brujeria,
how he comes and disappears,
every move will hypnotize you,
some will call it chuleria,
others say that its the real,
rastafari afrogitano
he's the man alli en la disco,
playing sexy felling hotter,
he's the king bailando et ritmo ragatanga,
and the dj that he knows well,
on the spot always around twelve,
plays the mix that diego mezcla con la salsa,
y la baila and he dances y la canta

Infine avete notato che nel video, nelle nuvole dietro il tetto sulla spiaggia c'è la faccia del Diavolo?

Perché è una bufala

Trovo particolarmente difficile spiegare come mai il testo di Asereje non è un inno a Satana, perché è assolutamente ovvio che non lo è. O almeno dovrebbe essere ovvio a qualsiasi persona di buon senso. E' un po' come tentare di spiegare perché l'acqua è bagnata. Ma ci provo lo stesso: la versione più dettagliata di questa indagine è nell'archivio del Servizio Antibufala.

Vediamo quali sono gli indizi che "proverebbero" la natura demoniaca del testo. Si comincia con quell'accenno al fatto che il ketchup, il prodotto che dà il nome al gruppo musicale, "sembra sangue". Perché il sangue debba essere un riferimento al demonio non è chiaro, ma sono sicuro che quelli dell'AVIS saranno entusiasti di essere involontari satanisti. E tutte le volte che abbiamo messo il ketchup sulle patatine, forse abbiamo fatto un'invocazione a Satana? Siamo seri.

Secondo indizio: "Sembra addirittura che nella repubblica Domenicana, a Porto Rico e in Honduras questa canzone sia stata proibita". Sarebbe interessante avere qualche riscontro a quest'affermazione, ma in realtà tutto quello che si trova in Rete è un sito, Laparoladellafede.it, che sembra riportare integralmente un articolo tratto dalla "Sezione Spettacoli, pag. 21" di un giornale, forse La Stampa. Secondo questo articolo, "la clamorosa denuncia viene dall´Honduras dove alcuni religiosi hanno proibito ai ragazzi di ascoltare la canzone... Il testo, decifrato, nasconderebbe nientemeno che un'ode al Diavolo. La strabiliante rivelazione è arrivata lunedí scorso in un reportage di «Tiempo», il principale giornale della capitale honduregna Tegugicalpa. Le accuse sulle presunte intenzioni demoniache delle Las Ketchup... sono arrivate in Honduras via e-mail dal Messico. La band ha già replicato, assicurando che la sua Aserejé non significa assolutamente niente".

L'articolo ripete le argomentazioni presenti nell'appello e ne aggiunge qualcuna ancora più strampalata, commentando che "dopo tante panzane, l'unico effetto che ci si aspetterebbe sarebbe una bella risata alla faccia del buontempone che si è spremuto il cervello per partorire tali stramberie. E invece i religiosi dell'Honduras hanno «abboccato». «Se la canzone non ha significato apparente, è perché nasconde qualcosa. E' meglio non ascoltare canzoni di dubbio contenuto», dice Rolando Sánchez, assistente di Vita Spirituale dell'Istituto Dipartimentale Evangelico. E padre Saturnino Senis, parroco della Cattedrale San Pedro Apóstol, sottolinea sempre su «Tiempo»: «Chiedo a tutta la società e ai giovani in particolare di avere un senso critico, di essere intelligenti e di non lasciarsi influenzare dai messaggi subliminali che nascondono le canzoni».

L'articolo insomma parla sì di Honduras, ma accenna soltanto a un'esortazione di un religioso a "non ascoltare canzoni di dubbio contenuto" (si vede che da quelle parti non hanno certi cantanti nostrani) e di certo non parla di divieti ufficiali.

Sulla teoria che certe canzoni contengano "messaggi subliminali" c'è un'amplissima letteratura, sulla quale non mi dilungo: sono decenni che le menti più sconsiderate, ossessionate dal ricercare il demonio nella musica rock quando invece ci sarebbero ben altri problemi cui dedicare le proprie energie e ben altre fonti alle quali attribuire i mali del mondo, ascoltano i dischi al contrario (all'epoca del vinile era più facile far girare un disco all'indietro) e si lanciano nelle più sfrenate interpretazioni e storpiature pur di far corrispondere ciò che sentono con ciò che vogliono sentire a tutti i costi.

E' gente che sentirebbe messaggi demoniaci anche in "Fratelli d'Italia", che a proposito parla proprio di "sangue", e contiene la parola "demonio". Non ci credete? Rileggetevi questo testo: "Il sangue d'Italia e il sangue Polacco bevé col Cosacco". Ribrezzo a parte, se il richiamo al ketchup delle cantanti di Asereje è satanico, che dire di un inno che parla di bere sangue? E se prendete il verso "Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma", noterete che basta prendere una lettera ogni quattro per trovare la parola D-E-V-I-L.

Sto scherzando, ovviamente: mi sono appena inventato questo esempio di sana pianta, giusto per dimostrare che volendo si può trovare qualsiasi cosa in qualsiasi testo: basta usare delle regole arbitrarie, magari tentandone un po' a casaccio finché se ne trova una che calza, e scatenare un po' la fantasia, che galoppa bene specialmente se è malata.

Per calare un velo pietoso sull'illazione che "Asereje" voglia dire "essere eretico", o in spagnolo "un ser hereje", basta una semplice considerazione: tutto dipende da quanto siete disposti a considerare accettabile storpiare i suoni pur di "dimostrare" la tesi. C'è una bella differenza fra il suono "asereje" e "un ser hereje": se non ci credete, chiedetelo a un amico spagnolo e ve lo chiarirà, sempre che riesca a star serio di fronte a una "tonteria" simile. Con questo criterio, allora "cavolo" e "diavolo" sono la stessa parola, e si può dimostrare tutto e il contrario di tutto. Quando mamma vi diceva che siete nati sotto un cavolo, intendeva forse dire che eravate il frutto di un rapporto con Lucifero?

Sulla "traduzione" del coro posso proporvi la stessa verifica: chiedete a uno spagnolo di leggere "Asere je ja de je de jebe tu jebere seibunouva Majabi an de buguni an de buididipi" e poi di tradurvelo (se ci riesce). A parte il fatto che comunque la "traduzione" proposta dall'appello è semmai un inno alla tolleranza religiosa ("sii eretico, Dio ti permette di esistere") e di Satana non parla proprio.

Lo stesso vale per l'altra affermazione secondo la quale "il nome Ketchup può essere diviso in 'Shit Up', inteso come attacco ai Cieli". Che ci vuole? Basta cambiare una K in "sh", una E in I, un "tch" in T, ossia fare qualche trascurabilissima modifica, e il gioco è fatto. Sempre ammesso che crediate che "shit up" (letteralmente "(fai / manda) la cacca all'insù") si possa considerare come un "attacco ai Cieli". Che pena.

Infine, sull'accenno alla "brujeria" (stregoneria), è interessante notare che secondo le versioni spagnole del testo disponibili online, ad esempio qui, la frase incriminata è "No es cosa de brujeria", ossia "non è stregoneria" . Non mi sembra una frase a sostegno delle arti demoniache.

Un'ultima cosa: se qualcuno vuole cimentarsi nel trovare la "faccia del diavolo" che sarebbe nascosta nel video della canzone, presso Clarence.com c'è il filmato; lo trovate anche nel sito apposito del ketchup Heinz. Naturalmente, se trovate il faccione di Belzebù, mandatemi il fotogramma!

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
 

Paolo Attivissimo

(C) by Paolo Attivissimo - www.attivissimo.net.
Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 25)

E incredibile come la superstizione, la creduloneria e la stupidità umana non conoscano praticamente confini :umpf:
7-8-2009 23:40

{Giouanni}
ma scusate, allora 1: nella copertina sono presenti "3" mele e "3" gambe attaccate quindi mi sembra di vedere queste piuttosto che "6", 2: ma il diavolo esiste o no? secondo me no, visto che nn hanno prove per dimostrare che esiste, e come ha detto paolo attivissimo, è FACILE CAMBIARE LA PRONUNCIA COME PER ESEMPIO: CAVOLO-DIAVOLO,... Leggi tutto
5-8-2009 02:43

.Nico.
Asereje, la canzone del diavolo Leggi tutto
29-6-2006 10:08

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quali sono i rischi maggiori del cloud computing?
Distributed Denial of Service (DDoS): cresce l'impatto dei tempi di indisponibilità di un sito web, che possono costare perdite di milioni di euro in termini di introiti, produttività e immagine aziendale.
Frode: perpetrata da malintenzionati con l'obiettivo di trafugare i dati di un sito e creare storefront illegittimi, o da truffatori che intendono impadronirsi di numeri di carte di credito, la frode tende a colpire - prima o poi - tutte le aziende.
Violazione dei dati: le aziende tendono a consolidare i dati nelle applicazioni web (dati delle carte di credito ma anche di intellectual property, ad esempio); gli attacchi informatici bersagliano i siti e le infrastrutture che le supportano.
Malware del desktop: un malintenzionato riesce ad accedere a un desktop aziendale, approfittandone per attaccare i fornitori o le risorse interne o per visualizzare dati protetti. Come il trojan Zeus, che prende il controllo del browser dell'utente.
Tecnologie dirompenti: pur non essendo minacce nel senso stretto del termine, tecnologie come le applicazioni mobile e il trend del BYOD (bring-your-own-device) stanno cambiando le regole a cui le aziende si sono attenute sino a oggi.

Mostra i risultati (1422 voti)
Dicembre 2025
Call center Konecta, mille lavoratori a rischio tra Piemonte e Toscana
Dalla frustrazione alla performance: imprecare rende più forti e resistenti
Ordina RAM DDR 5 su Amazon, riceve DDR 2: ecco come funziona la truffa del reso
Televisori LG, dopo l'aggiornamento compare l'app di Copilot. E non si può più togliere
Google lancia la traduzione simultanea universale: bastano qualsiasi telefono Android e auricolari
Tassa da 2 euro sui pacchi fino a 150 euro: la Manovra 2026 coinvolge milioni di spedizioni
Lo script open source che fa sparire Copilot, Recall e gli altri componenti IA da Windows 11
Google Antigravity cancella un intero drive: la IA si scusa, ma i dati sono persi
Migliaia di aerei A320 a terra. Perché è una buona notizia
Arduino passa a Qualcomm: la comunità hacker esplode di malcontento
Piracy Shield, i provider italiani presentano il conto: 10 milioni di euro l'anno
Il Digital Omnibus è una resa dell'Unione Europea?
Novembre 2025
MediaWorld vende iPad a 15 euro per errore, adesso li vuole tutti indietro
Riscaldano casa con un datacenter in giardino: giù i costi delle bollette
I Baschi Grigi della Cybersicurezza
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 25 dicembre


web metrics